Tessere d’Europa
Progetto speciale “CEC - Cradles of European Culture”
Il progetto nasce in un momento molto importante per Ravenna, candidata a diventare “capitale europea della cultura” per il 2019, ed è partito dalla curiosità di riscoprire zone della nostra città che i ragazzi pensavano di conoscere già bene e che invece si sono rivelate come altrettante inaspettate fotografie del nostro passato: istantanee di un altro tempo, che hanno permesso loro di immaginare la natura e i paesaggi di epoche oramai lontane.
Due gli obiettivi principali:
- da un lato valorizzare il ruolo delle arti plastiche e musive nella costruzione e nel rafforzamento del sentimento europeo che, nato già in età carolingia, lega da più di cinquant’anni Ravenna ad Aachen e a Chartres;
- dall’altro offrire la possibilità di vivere, vedere e “toccare con mano” questi straordinari tesori anche a chi non ne ha la possibilità, ipovedenti e non vedenti: gli studenti hanno potuto diventare protagonisti di un programma innovativo di analisi, studio e promozione di un bene culturale della loro città, allestendo un percorso tattile ispirato e dedicato ai più bei mosaici di Ravenna.
Quali attività sono state realizzate per portare a termine il progetto e dove si sono svolte?
Dopo una fase di programmazione e organizzazione che ha visto coinvolti il personale del Museo e i docenti, impegnati in sopralluoghi, ricerche e incontri sul territorio, gli studenti sono stati impegnati da:
- una lezione introduttiva condotta dal personale del Museo NatuRa per presentare le finalità e l’articolazione del progetto e introdurre alla realizzazione del diario di bordo;
- alcuni sopralluoghi condotti con il supporto dei docenti, del personale del Museo NatuRa, del Museo nazionale di Ravenna: ragazze e ragazzi, con l’ausilio di schede e binocoli, hanno analizzato alcune porzioni di opere presenti nel Museo nazionale e nella Basilica di San Vitale, alla ricerca di immagini rappresentative di diverse specie di flora e di fauna;
- l’analisi dei dati raccolti con il supporto del personale del Museo NatuRa;
- lo studio delle opere analizzate, con l’insegnante di storia dell’arte;
- la partecipazione a un’uscita in natura, nella Pineta di Marina di Ravenna, all’interno del percorso per non vedenti e ipovedenti “In Pineta a occhi chiusi”, con l’intervento di una guida naturalistica e di alcuni referenti dell’Unione italiana ciechi;
- la realizzazione delle riproduzioni tridimensionali rivolte a un pubblico di ipovedenti e non vedenti;
- il completamento delle schede storico-scientifiche dedicate alle specie di flora e fauna “scoperte” durante i sopralluoghi;
- l’inaugurazione e le visite guidate alla mostra realizzata presso il Museo NatuRa;
- l’organizzazione e l’assemblaggio dei kit didattici che sintetizzano l’esperienza.
Quali prodotti o iniziative sono stati realizzati, e come?
- 3 kit didattici che rendono replicabile l’esperienza;
- 26 riproduzioni tridimensionali realizzate nell’ambito delle lezioni di arte con l’utilizzo delle tecniche di sbalzo su rame e bassorilievo;
- 28 schede dedicate alle specie di flora/fauna individuate dagli studenti, realizzate con il supporto delle insegnanti di storia, lettere e scienze;
- un allestimento all’interno del Museo NatuRa realizzato con reperti naturalistici appositamente selezionati, riproduzioni, schede ed etichette in Braille.
I kit sono contenuti in scatole di legno realizzate a mano e identificabili grazie a un’etichetta dedicata. Il kit italiano contiene due riproduzioni tridimensionali (una per tecnica), il diario di bordo compilato, un panetto di DAS, un foglio di rame e 4 plichi: “Alla ricerca di flora e fauna”, con le schede utilizzate durante i sopralluoghi; “Analisi dei dati raccolti”, con le schede utilizzate in classe dagli studenti per analizzare le informazioni raccolte; “Risultati”, con tutte le schede storico-scientifiche a colori; “Come realizzare le riproduzioni tridimensionali”, con le istruzioni relative a sbalzo su rame e bassorilievo.
Il kit francese e il kit tedesco hanno lo stesso contenuto, ma in lingua francese e inglese. L’allestimento dei reperti naturalistici è stato realizzato da personale di NatuRa con il supporto di un tassidermista. Le etichette in Braille sono state realizzate a mano dall’Unione italiana ciechi e ipovedenti.
Scuola: Scuola secondaria di I grado “Damiano Novello” di Ravenna
Museo: NatuRa - Museo ravennate di scienze naturali “Alfredo Brandolini” di Sant’Alberto (Ravenna)
Altri partner: “Atlantide” soc. coop. sociale p.a. di Cervia (Ravenna); Cooperativa culturale “Un paese vuole conoscersi” di Ravenna
Classi coinvolte: 2 classi di scuola secondaria di I grado
Studenti coinvolti: 53 alunni
Web: www.natura.ra.it;
Email: fmasi@comune.ra.it