Gli Europeenses e l’opera dei pupi
Progetto speciale “CEC - Cradles of European Culture”
Il Museo “La casa delle marionette” di Ravenna conserva la collezione della famiglia Monticelli: cinque generazioni di teatranti che ci hanno lasciato in eredità 63 marionette, 150 burattini, 132 scenografie, 150 copioni manoscritti e numeroso materiale di tournée: foto, locandine, permessi, bandi, censure.
Gli obiettivi di partenza erano tre:
- stimolare i ragazzi a utilizzare le competenze storiche e di partecipazione civica mediante i codici peculiari del fare museo, fondendo insieme gli apprendimenti scolastici e non scolastici;
- permettere a ognuno di loro di mettere in campo quelle capacità personali (organizzative, tecniche, relazionali) che non sempre emergono all’interno dell’attività scolastica, ma che sono fondamentali per la crescita, la maturazione e l’autostima;
- far loro acquisire la consapevolezza che, oltre alla scuola, ci sono altri luoghi dove imparare attraverso esperienze pratiche e che i musei non sono luoghi tetri e tristi ma “libri aperti”, nei quali muoversi per acquisire le conoscenze in modo attivo.
Quali attività sono state realizzate per portare a termine il progetto e dove si sono svolte?
Dopo un’introduzione metodologica di quattro ore si è lavorato su due versanti, uno più teorico, dedicato alla formazione, l’altro più pratico, per mettere in atto gli insegnamenti e i fondamenti acquisiti. La prima parte, iniziata nel novembre del 2013 si è conclusa a febbraio del 2014; la seconda, iniziata a marzo, si è conclusa il 5 giugno.
Sei incontri di due ore l’uno sono serviti da introduzione alla parte storica (la vita di Carlo Magno, il suo impero, le sue conquiste) e alla parte letteraria (Matteo Maria Boiardo: L’Orlando innamorato; Ludovico Ariosto: L’Orlando furioso). Gli argomenti sono stati approfonditi utilizzando diversi strumenti: dai documentari alle colonne sonore, ai testi letterari, ai video di spettacoli teatrali. Alcune lezioni di dizione e di lettura ad alta voce sono state utili per incominciare a impostare la voce e le tecniche di respirazione.
Il percorso laboratoriale è iniziato con la visita al Museo “La casa delle marionette”: ragazze e ragazzi sono stati preparati a essere essi stessi guide e atelieristi, dopodiché, divisi in gruppi, hanno messo in pratica quanto acquisito, facendo i “padroni di casa” in due mattinate nelle quali sono stati chiamati a offrire i loro saperi ai bambini più piccoli.
Si è passati poi a realizzare, in classe, un vero e proprio laboratorio di scenotecnica, che si è concluso con la realizzazione di tutte le scenografie, dei pupi e dei costumi per lo spettacolo (attrezzistica compresa). Oltre a mettere a punto il copione, gli studenti hanno lavorato sulle diverse tecniche: teatro di figura, pupi, burattini e teatro d’ombra, individuando per ogni scena quale tipologia utilizzare.
Quali prodotti o iniziative sono stati realizzati, e come sono stati promossi all’esterno?
La sera del 5 giugno 2014, sul palco del Cine Teatro Senio di Casola Valsenio, è andata in scena la prima dello spettacolo I Pupi Casolani, scritto e interpretato dai ragazzi e dalle ragazze della II A della Scuola secondaria di I grado “Alfredo Oriani”. La rappresentazione finale è stata davvero il frutto del lavoro collettivo della classe: in scena attori, burattini, pupi, ombre accompagnati da musica dal vivo, canzoni e suoni.
Scuola: Istituto comprensivo “Giovanni Pascoli” di Riolo Terme - Scuola secondaria di I grado “Alfredo Oriani” di Casola Valsenio (Ravenna)
Museo: Museo “La casa delle marionette” di Ravenna
Altri partner: Comune di Casola Valsenio (Ravenna); Sistema museale della Provincia di Ravenna
Classi coinvolte:1 classe di scuola secondaria di I grado + 1 classe di scuola primaria + 1 gruppo di alunni di scuola materna
Studenti coinvolti: 85 alunni
Web: icpascoliriolo.it; www.teatrodeldrago.it/it/la-casa-delle-marionette.html