Cantami o diva l’ira funesta: gli antichi eroi dai vasi del Museo alle strade della città
Il progetto, valendosi anche della collaborazione della Biblioteca comunale Sala Borsa Ragazzi, è nato perché gli studenti potessero comprendere le straordinarie potenzialità educative di un luogo che custodisce oggetti antichi ma tuttora in grado di sollecitare la curiosità, la fantasia e la creatività dei ragazzi di oggi.
È bastato infatti togliere un po’ di polvere dal passato e i vasi greci figurati, conservati nella ricca collezione di ceramica attica del Museo, hanno ricominciato a raccontare le loro storie appassionanti, di dei, di eroi e di semplici soldati, capaci di esprimere sentimenti universali, così simili a quelli che prova l’uomo contemporaneo.
Tra gli obiettivi:
- Promuovere la conoscenza dell’antichità come radice della cultura italiana ed europea, ma anche valorizzare il patrimonio storico-artistico della città, in particolare le sue collezioni museali, offrendo occasioni non convenzionali di contatto e fruizione;
- stimolare gli alunni a riflettere sull’importanza della conservazione dei beni culturali, utilizzando i linguaggi multimediali a loro già familiari;
- sollecitare le loro capacità comunicative, potenziando la produzione scritta, l’elaborazione grafica, la manualità, la sensibilità musicale e artistica;
- educarli a utilizzare diversi linguaggi espressivi, dalle immagini, alle parole, alla musica, all’uso del corpo.
Quali attività sono state realizzate per portare a termine il progetto e dove si sono svolte?
A scuola, molte ore della programmazione di Italiano sono state dedicate alla lettura di brani tratti dall’Iliade, perché gli alunni potessero conoscere le storie e i personaggi, e impadronirsi del linguaggio proprio dell’epica greca.
Al Museo, le classi hanno preso parte a incontri preliminari per esaminare i vasi e imparare a leggere le storie raffigurate su di essi. Nella Biblioteca hanno assistito, dal vivo, alla lettura espressiva di brani tratti dall’Iliade, accedendo al prestito di libri di narrativa per ragazzi legati all’epica greca.
Di nuovo a scuola, poi, i ragazzi e le ragazze sono stati coinvolti in incontri esplicativi sulle tecniche di animazione e in laboratori di scrittura creativa, disegno e teatro (in particolare per la realizzazione delle scenografie realizzate con materiali di riciclo da utilizzare nella serata finale nel cortile di Palazzo D’Accursio).
Quali prodotti o iniziative sono stati realizzati, e come?
Una presentazione multimediale sullo svolgimento del progetto, una raccolta dei testi scritti dai ragazzi edita in formato cartaceo ed elettronico, la locandina dell’evento finale e il film animato (visibile sul canale YouTube della scuola e accessibile dai siti dell’Istituto comprensivo 12 e del Museo civico archeologico). Sono state inoltre utilizzate schede per facilitare l’esame dei vasi e le loro raffigurazioni o per attivare la produzione dei testi.
Tutti i materiali prodotti sono stati realizzati con la partecipazione degli alunni e la collaborazione di molti insegnanti della scuola: il lavoro infatti ha coinvolto molte discipline (Lettere, Educazione musicale e artistica, Tecnologia) e diversi consigli di classe.
Scuola: Istituto comprensivo 12 - Scuola secondaria di I grado “Luigi Carlo Farini” di Bologna
Museo: Museo civico archeologico di Bologna
Altri partner: Biblioteca comunale Sala Borsa Ragazzi di Bologna
Classi coinvolte: 3 classi di scuola secondaria di I grado
Studenti coinvolti: 80 alunni
Web: www.youtube.com/watch?v=Um7sWOi-ifg
Email: museoarcheologicodidattica@comune.bologna.it; caterina.taglioni@gmail.com