La legge regionale 2/2022
Riconoscimento e valorizzazione delle abitazioni e degli studi di esponenti del mondo della storia, della cultura, delle arti, della politica, della scienza e della spiritualità, denominate “Case e studi delle persone illustri dell’Emilia-Romagna”
La legge regionale 10 febbraio 2022 numero 2 sulle “Case e studi delle persone illustri dell’Emilia-Romagna” si inscrive nel vasto discorso che riguarda la tutela della memoria e la valorizzazione del nostro patrimonio culturale.
Le dimore e le stanze in cui gli artisti e le persone illustri hanno lavorato, infatti, fanno parte integrante del lascito di valori che ci hanno trasmesso: questi luoghi del pensiero e della creazione sono a tutti gli effetti una porzione della loro eredità, che occorre custodire, preservare, salvaguardare e tramandare.
La legge - realizzata dal Settore Patrimonio culturale, in stretta collaborazione con la Direzione generale Conoscenza, Ricerca, Lavoro, Impresa della Regione Emilia-Romagna di cui fa parte, il Settore Bilancio e Finanze e il Settore Affari legislativi dell'Assemblea legislativa - fa leva sui punti comuni e sulle intrinseche differenze di questi luoghi così particolari, caratterizzati da un forte rapporto osmotico tra interno ed esterno.
Il raggiungimento degli obiettivi di riconoscimento e sostegno viene prospettato con opportuna gradualità, grazie a un processo di accompagnamento che alle strutture richiede di mettere in atto buone pratiche, offrendo loro un percorso di aggiornamento entro cui, anche attraverso corsi di formazione, siano portate a riconoscersi insieme in un valore identitario territoriale: le “Case e studi delle persone illustri dell’Emilia-Romagna”.
Sulla scorta del modello francese delle “Maisons des Illustres” si è pensato alla creazione di un logo: un marchio di qualità che valorizzi queste realtà dell’Emilia-Romagna e le contestualizzi nel paesaggio territoriale e culturale in cui sono immerse, generando una costellazione di pianeti riconosciuti da una medesima etichetta di prestigio, distinti nel rispetto delle proprie caratteristiche eterogenee ma uniti nella memoria dal filo quotidiano dell’abitare, del pensare, del creare e dell’operare.
Entrando nel dettaglio della legge, il Capo I, all’articolo 1, ne dichiara le finalità: valorizzare, attraverso la salvaguardia, conservazione e promozione dei loro patrimoni culturali, le strutture abitate e vissute da persone che hanno dato lustro al territorio regionale con la propria storia personale e con la propria attività intellettuale e artistica, favorendo la fruizione di queste strutture e alimentando un processo di identificazione comune.
L’articolo 2 individua i requisiti minimi obbligatori che le strutture devono possedere per ottenere il riconoscimento e quindi il marchio “Case e studi delle persone illustri dell’Emilia-Romagna”.
L’articolo 3 definisce l’impegno specifico della Regione ad attivare interventi finanziari speciali, finalizzati a una stabile valorizzazione nel tempo dell’opera dei propri cittadini che hanno ricevuto un Premio Nobel, per contribuire alla realizzazione di progetti di particolare rilevanza.
L’articolo 4 prevede la possibilità che i gestori delle “Case e studi delle persone illustri dell’Emilia-Romagna” organizzino forme di cooperazione coinvolgendo anche altri soggetti del territorio nella valorizzazione, nell’interpretazione, nella divulgazione, nello studio e nella ricerca su temi e materie di propria pertinenza, e nell’identificazione di itinerari e paesaggi culturali, sia nel contesto territoriale circostante, sia nell’ambito regionale.
L’articolo 5 definisce le tipologie delle attività di gestione e valorizzazione delle case e degli studi che possono essere finanziate con il contributo della Regione, tra cui: la salvaguardia, la catalogazione, la conservazione preventiva e il restauro del patrimonio; l’accessibilità, la fruizione pubblica e la comunicazione; lo sviluppo di itinerari e percorsi in relazione ai paesaggi culturali.
L’articolo 6 prevede che, per favorire la più ampia fruizione e comunicazione dei servizi offerti, gli obiettivi individuati dalla legge e il relativo programma degli interventi siano pubblicati dalla Regione nella sezione dedicata sul sito web del Settore Patrimonio culturale, che oltre a pubblicare una guida alle “Case e studi delle persone illustri dell’Emilia-Romagna” periodicamente aggiornata propone itinerari e paesaggi culturali per aumentare la conoscenza del territorio e incentivare il turismo di prossimità.
L’articolo 7 chiarisce il rapporto fra questa nuova legge, la legge regionale del 26 novembre 2020 n. 7 e la legge regionale 24 marzo 2000 n. 18 “Norme in materia di biblioteche, archivi storici, musei e beni culturali”. L’articolo 8 definisce la collaborazione tra Giunta e Assemblea legislativa per la valutazione triennale degli obiettivi raggiunti dalla legge.
Il Capo II, con gli articoli dal 9 al 12, si occupa infine degli adeguamenti normativi della legge regionale 24 marzo 2000, n. 18 “Norme in materia di biblioteche, archivi storici, musei e beni culturali”, nel quadro di attuazione della quale questa legge è collocata.
Legge regionale 10 febbraio 2022, n. 2
“Riconoscimento e valorizzazione delle abitazioni e degli studi di esponenti del mondo della storia, della cultura, delle arti, della politica, della scienza e della spiritualità della regione Emilia-Romagna, denominate ‘Case e studi delle persone illustri dell’Emilia-Romagna’”
“Houses and studios of distinguished citizens”: approved a new regional law in Emilia-Romagna
The Emilia-Romagna Region has approved the law 2/2022: “Acknowledgment and valorization of houses and studios where eminent personalities of Emilia-Romagna in the field of art, history, culture, science and spirituality have dwelled”.
The aim of this law is to spread the knowledge of a variegated constellation of places where culture has taken the form of a home and make better known those who lived there, people who left a mark of themselves in history. These places still speak to us through the rooms, objects and works preserved.
The cultural Heritage Service of Emilia-Romagna has made a survey of about 90 remarkable places that keep alive the memory of well-known individuals like Guglielmo Marconi, Giuseppe Verdi, Giorgio Morandi, Enzo Ferrari, Federico Fellini and Tonino Guerra. The buildings mainly belong to local municipality or to families who preserved the heritage of their relatives. Some private foundations and organisations also manage house museums, archives and ateliers.
The new regional law will mark the places with a specific logo and will regulate support interventions intended to preserve and promote cultural heritage and enhance access to public visitors. Private entities (single or associated) are also admitted to operate inside this network of cultural sites through forms of cooperation in the territorial area.
To become part of the network the identified site must have mandatory requirements as clear legal status and scheduled activities aimed to improve the knowledge of the life and the works of the person who lived there. The law will help the gradual achievement of objectives with specific support carried out in form of training courses.
The ongoing process can be followed online accessing the dedicated website “Houses and studios of distinguished people of Emilia-Romagna”.