Trasformazioni. Mutamenti del territorio e delle mentalità nei documenti d'archivio
In occasione della 21.a edizione di Quante storie nella Storia, gli enti promotori della manifestazione - Soprintendenza archivistica e bibliografica dell'Emilia Romagna, Regione Emilia-Romagna-Settore Patrimonio culturale, Associazione Nazionale Archivistica Italiana-sezione Emilia Romagna - organizzano il seminario “Mutamenti del territorio e delle mentalità nei documenti d'archivio”.
L'iniziativa è rivolta in particolare ad archivisti e docenti: l'evento si terrà in presenza a Bologna presso la Mediateca "G. Gugliemi" in via Marsala 31 dalle ore 14,00 alle ore 17,30.
Intervengono:
- Mauro Agnoletti (Dip. Scienze e Tecnologie Agrarie, Alimentari Ambientali e Forestali - Università degli Studi di Firenze)
Lo studio del paesaggio nell’ambito degli indirizzi per lo sviluppo sostenibile - Enrico Angiolini (Open Group soc. coop., Bologna)
Le carte e le acque: fonti per la storia del territorio dell’Emilia Romagna - Stefano Piastra (Dip. Scienze dell’Educazione “G.M. Bertin” – Alma Mater Studiorum Università di Bologna)
Redenzione, conservazione, rinaturalizzazione. Le traiettorie delle aree umide emiliano-romagnole tra XX e XXI secolo - Silvia Ferrari (Regione Emilia-Romagna - Settore Patrimonio culturale)
Da inverno a inverno: le trasformazioni del paesaggio rurale nel progetto fotografico di Paola De Pietri - Mauro Maggiorani (Soprintendenza archivistica e bibliografica dell’Emilia Romagna)
Mettete dei fiori nei vostri cannoni: suggestioni dall'archivio dell'impresa vivaistica Ansaloni - Daniele Vincenzi (Ordine degli architetti di Bologna)
Dai tavoli da disegno alla città: progetti, opere, visioni negli archivi degli architetti
La capienza della sala è limitata a 30 posti, iscrizione obbligatoria compilando l'apposito modulo.
L’ingresso avverrà secondo la normativa COVID-19 vigente. Si richiede l’utilizzo di mascherina FFP2.
E’ prevista la diretta streaming sulla pagina Facebook @PatrimonioCulturaleER e sul canale YouTube Patrimonio Culturale ER.