Roma, 1940: Federico Fellini in una foto scattata da Alberto Sordi al Pincio (Archivio della Fondazione Fellini, Rimini)

Nato a Rimini, città di mare e di bagni estivi, il nostro Federico sapeva nuotare? Partendo da questa domanda un po’ bizzarra, Renzo Renzi riesce a leggere nell’opera felliniana le tracce profonde di un rapporto complesso: borgo antico / città moderna.

Nell’intervista rilasciata a Dario Zanelli in occasione della mostra “Eroi di mille leggende”, e pubblicata subito dopo la morte del regista, si rievoca la sua passione giovanile per i manifesti cinematografici.

Che libri teneva Fellini sul suo comodino? Quali erano i suoi autori preferiti? E che tipo di rapporti intratteneva con loro? Diamo un’occhiata, insieme a Gianfranco Angelucci, agli scaffali della sua libreria insonne. 


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