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Introduzione

La Rete REmusER ha una dimensione regionale e coinvolge i  territori di comuni e unioni dell’Emilia e della Romagna, della costa, della pianura interna e dell’Appennino, includendo aree fragili e aree protette, centri rurali e grandi centri urbani della costa, di cui gli Ecomusei costituiscono un presidio culturale e di identità. In questo senso hanno saputo adattarsi ai diversi contesti territoriali in cui sono sorti, inserendosi attivamente negli ambiti sociali, economici e di pianificazione territoriale anche con azioni di contrasto allo spopolamento, miglioramento della qualità della vita e creazione di nuove opportunità di lavoro, in una logica condivisa di sviluppo sostenibile nel tempo.

Lo scopo della Rete è quello di individuare e mettere a sistema gli elementi comuni superando le diversità, assumendoli come risorsa per la creazione di percorsi e relazioni, favorendo in questo modo la condivisione di buone pratiche e sinergie, risorse economiche e competenze.  Nello stesso tempo l'obiettivo è quello di favorire l’inserimento di queste realtà atipiche e variegate a pieno titolo nel Sistema museale regionale, fungendo da soggetto autorevole e riconosciuto anche nei confronti degli attori pubblici.

Nell’incontro di lunedì, la Rete presenterà se stessa e gli Ecomusei che la costituiscono, la propria brand identity e gli strumenti e le strategie di comunicazione e imposterà il piano di attività dei prossimi mesi.

In questo momento difficile in cui alcuni Ecomusei, compreso quello di Argenta capofila, sono colpiti dagli effetti devastanti causati dall’alluvione di ottobre 2024, organizzare un incontro presso la sede di una realtà che comunica attraverso il proprio museo l’importanza e la complessità della gestione dell’acqua, assume un valore simbolico e mette in evidenza uno dei principali temi trasversali che sostanziano la rete.

REmusER è una delle reti sostenute dalla Regione Emilia-Romagna, Servizio Patrimonio, grazie al bando per lo sviluppo e promozione delle reti museali istituito nel 2024 nell’ambito del Sistema museale regionale in coordinamento con il Sistema Museale Nazionale.

Ultimo aggiornamento: 27-03-2025, 14:31