Musei e covid 19. Tra crisi e opportunità
Per quanto riguarda il range temporale, le indagini statistiche utilizzate spaziano dall’arco annuale (quasi sempre il 2020) ai pochi mesi del lockdown.
Il confronto è utile per offrire spunti di interesse, non solo nell’ottica di un bilancio del periodo pandemico (con particolare riferimento al 2020), ma soprattutto per restituire alcuni elementi utili ad orientare un recupero fondato non sul solo ristoro delle risorse mancate, ma sul superamento di criticità sistemiche.
Per offrire un quadro maggiormente significativo, il report si apre con la situazione pre-pandemica presentando una fotografia dell’insieme dei musei regionali al 2018-2019, anni che, su molti versanti, a partire da quello del numero dei visitatori, rappresentano il culmine di un periodo quasi decennale di crescita costante del settore museale.
I dati che registrano il crollo pandemico sono inseriti in un orizzonte geografico ampio a livello internazionale: il confronto delinea una continuità attesa quanto a taluni elementi (chiusure/perdite), e differenze relative ad altri aspetti che, come si vedrà, evidenziano criticità specifiche del contesto italiano e regionale.
È stato infine elaborato un focus specifico sull’uso del digitale che, come è stato sottolineato da tutte le analisi, ha conosciuto nel periodo pandemico un exploit in termini quantitativi a livello mondiale: tale successo però, specialmente nel contesto italiano, ha spesso scontato lacune vistose sia sul piano delle competenze interne o comunque facilmente disponibili all’interno delle istituzioni museali, che su quello della capacità di sfruttare i risultati acquisiti in un quadro non solo emergenziale.
Musei e Covid 19. Tra crisi e opportunità (5.99 MB)
Report e Covid. Appunti per una lettura dei dati (4.36 MB)