Musei in numeri
L’Osservatorio dei Beni e degli Istituti Culturali, incardinato nel Servizio Patrimonio Culturale della Regione Emilia-Romagna, elabora dati derivanti da indagini relative alle istituzioni culturali regionali, alle loro attività e legami con il territorio: queste elaborazioni si strutturano per poter orientare le politiche regionali nell’ambito del patrimonio culturale, con l’obiettivo di sostenere sempre meglio l’azione degli istituti territoriali
Il nuovo Osservatorio Cultura e Creatività creato dalla Regione Emilia-Romagna vuole favorire la fruibilità e l’accessibilità dei dati del settore, ponendosi come punto di convergenza per le rilevazioni già oggi effettuate dall’Osservatorio Beni e Istituti Culturali, dall’Osservatorio dello Spettacolo e da Art-ER: vuole essere uno strumento operativo di supporto ai processi decisionali e di programmazione sul nostro territorio, attraverso informazioni concrete e tangibili, utili ai decisori per poter implementare misure mirate che incoraggino la crescita sostenibile delle Industrie Culturali e Creative regionali rispondendo alle necessità del comparto.
Il sito, lanciato a Dicembre scorso, è indirizzato non solo ai policy maker, ma anche agli operatori culturali e ad un pubblico di non addetti ai lavori, attraverso diversi format di fruizione dei dati e delle informazioni contenute: varie tecniche di data visualization permettono infatti di leggere autonomamente i report prodotti e di approfondire tematiche e trend caratterizzanti il settore.
Il racconto del sistema cultura si struttura così in sette ambiti tematici, che vogliono presentare all’utente una immagine integrata del nostro territorio.
Nella sua attività l’Osservatorio si avvale dei sistemi informativi appositamente costituiti: Pater sull’insieme del patrimonio culturale e paesaggistico, e Sibib, il sistema informativo relativo alle biblioteche di enti locali. Collabora, inoltre, con il Settore Statistico della Regione Emilia-Romagna, potendo così vantare sia l’accesso diretto ai dati ISTAT, sia l’interazione con i dati di altri settori, come quello turistico.
Osservatorio Cultura e Creatività