Il corso di formazione sulla gestione e il riordino dei depositi museali RE-ORG - promosso e organizzato da Regione Emilia-Romagna - Settore Patrimonio culturale, d’intesa con ICOM Italia, sotto l’egida di ICCROM, e con il supporto di Casa del cuculo - giunge nel 2023 alla seconda edizione.

Con la prima edizione - realizzata nel 2021 in collaborazione con ICCROM, e con il patrocinio di ICOM Italia, per la cura di Gaël de Guichen con l’assistenza di Giorgia Bonesso e Sonia Caliaro - la Regione Emilia-Romagna ha avviato un percorso formativo sulla gestione e il riordino dei depositi museali riservato a 10 realtà museali del territorio a diversa titolarità e finalizzato a implementare una metodologia gestionale di lungo periodo attraverso un’esperienza di riordino.

Il percorso formativo della seconda edizione, in calendario dal 6 marzo al 20 aprile 2023, è modulato tenendo conto degli obiettivi di miglioramento espressi dai 10 musei selezionati, per i quali il metodo RE-ORG si rivela uno strumento performante oltre che efficace nello stimolare la consapevolezza dei curatori delle collezioni verso modelli di gestione informati a standard internazionali. Al corso partecipano:

  • Pinacoteca Stuard di Parma;
  • Museo Ebraico Fausto Levi di Soragna (Parma);
  • Musei Civici - Palazzo dei Musei di Reggio Emilia;
  • Museo Cervi di Gattatico (Reggio Emilia);
  • Museo Civico Archeologico di Bologna;
  • Depositi archeologici della Soprintendenza ABAP BO - Claterna (Bologna);
  • Museo Guerrino Tramonti di Faenza (Ravenna);
  • Museo Civico delle Cappuccine di Bagnacavallo (Ravenna);
  • Museo Nazionale di Ravenna;
  • Museo La Casa delle Marionette di Ravenna.


Il corso è affidato alla cura scientifica di Giorgia Bonesso e Sonia Caliaro, il collaudato team di formazione ICCROM che ha al proprio attivo la traduzione del manuale di RE-ORG in italiano e una serie di esperienze di consulenza internazionale. A loro si deve, tra l’altro, la declinazione della didattica, messa a punto per Emilia-Romagna insieme a Gaël de Guichen, verso un modello aperto a più musei e con aula in piattaforma digitale.

Le attività sono state avviate il 28 febbraio 2023 con un incontro tenutosi a Bologna, dove si è riunito il team di organizzatori, formatori e partecipanti: agli auguri di buon lavoro espressi da Cristina Ambrosini, dirigente responsabile del Settore Patrimonio culturale della Regione Emilia-Romagna, si sono aggiunti quelli di Lucia Ferruzza, che al saluto di ICOM Italia ha aggiunto uno sguardo retrospettivo sulla riflessione sviluppata dalla Commissione depositi di ICOM International dalle origini a oggi.

Il programma del corso (PDF - 3.0 MB) è arricchito dalle voci autorevoli di studiosi e professionisti che hanno incrociato il proprio percorso con ICCROM:

  • Giulio Zaccarelli (direttore dell’Istituto di Design della SUPSI - Scuola universitaria professionale della Svizzera Italiana, e professore di Museotecnica preventiva / Svizzera);
  • Benoit Vincens de Tapol (curatore scientifico responsabile della conservazione preventiva presso il MNAC - Museu nacional d’Art de Cataluña / Spagna);
  • Laura Melpomeni Tapini (conservatrice delle Antichità e formatrice per l’Educazione non formale / Grecia);
  • Simon Lambert (manager in Conservazione preventiva presso CCI - Canadian Conservation Institut / Canada).

L’obiettivo è coniugare sul campo l’attività di conservazione e cura delle collezioni con quella di progettazione e funzionalizzazione degli spazi, creando un dialogo osmotico con gli ambiti che la conservazione preventiva chiama in causa per dare risposta alla domanda di benessere proveniente dalle collezioni museali, dagli oggetti e dagli ambienti, una domanda che interpella quanti operano nell’ambito della cura e della gestione delle collezioni.

Completa il programma il “Laboratorio per l’archeologia” curato dal Museo civico di Modena, che ha partecipato alla prima edizione ospitando i partecipanti al corso per mettere in opera il piano di riordino in uno degli ambienti individuati per il progetto.
Il caso di Modena offre spunti suggestivi per gli sviluppi innescati dal processo di apprendimento: ne parlano Silvia Pellegrini, curatrice delle Raccolte di Età romana, Gianluca Pellacani, curatore delle Raccolte di Età Pre-protostoriche, e Cristina Stefani, curatrice della Collezione dipinti, disegni, scultura, grafica e gipsoteca Graziosi.

Fanno parte del gruppo di lavoro, per il Settore Patrimonio culturale : Alberta Fabbri, al coordinamento, Antonino Libro, alla supervisione, Beatrice Orsini, ai social media.