Istituto Alcide Cervi
Progetto presentato da Istituto Alcide Cervi nell’ambito della convenzione 2022-2024 (L.R 3/2016 Memoria del Novecento)
Il progetto
Il progetto prevede l’approfondimento della descrizione di una porzione ritenuta particolarmente significativa dell’Archivio Emilio Sereni, già parzialmente descritto nel Sistema informativo archivistico regionale, e l’avvio del corposo processo di descrizione della raccolta di opuscoli e ritagli stampa (spesso in lingua russa o slava) raccolti e meticolosamente organizzati da Sereni stesso.
L’Archivio della Famiglia Cervi è dotato di un elenco che verrà rivisto, integrato e inserito nel Sistema informativo archivistico regionale. Tra le attività 2022-2024 è prevista una significativa operazione di descrizione e digitalizzazione dell’apparato fotografico.
I fondi trattati
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Archivio Emilio Sereni: L'archivio raccoglie appunti, scritti e documenti prodotti e/o raccolti da Emilio Sereni nel corso delle sue attività di studioso del paesaggio agrario e, solo in parte, di politico, dal 1927 al 1979. Il progetto si rivolge ad alcune parti dell'Archivio:-Note e appunti (10 buste), che conserva carte di lavoro, appunti, note bibliografiche, citazioni, scritti inediti, ecc.;-Illustrazioni storia agraria (4 buste), che conserva il materiale iconografico raccolto per la pubblicazione della Storia del paesaggio agrario italiano e comprende materiale cartaceo e fotografico che documenta le trasformazioni del paesaggio agrario dalla preistoria alla prima metà del XX secolo;-Archivio bibliografico (748 buste): raccolta emerotecaria di excerpta che Sereni stesso, nel corso della sua attività di studioso (specialmente di storia del paesaggio), ha raccolto negli anni, suddividendoli in circa 3.500 cartelle tematiche.
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Archivio Famiglia Cervi: L’archivio intitolato alla famiglia a cui è intitolato l’Istituto è composto da:-Archivio documentario (20 buste, 8 contenitori): i materiali conservati raccontano la storia della famiglia: l'attività contadina vissuta tra tradizione e innovazione, l'impegno per gli ideali antifascisti e democratici, la costruzione del mito dei 7 Fratelli nel dopoguerra. La parte più consistente di questo archivio è rappresentata dalla numerosa corrispondenza ricevuta da Alcide Cervi a partire dalla fine degli anni '40: centinaia tra lettere, biglietti, cartoline, telegrammi dall'Italia e dall'estero che testimoniano il ruolo simbolico da lui assunto negli anni della ricostruzione democratica;-Archivio fotografico: si compone della raccolta di immagini storiche della famiglia Cervi e delle fotografie legate all'attività dell'Istituto Alcide Cervi, per un totale di oltre 5.000 positivi prodotti tra gli anni '30 del Novecento e i primi anni 2000.