Progetto "Le Confluenze" - Fase 1
La fase di "interrogazione" del territorio e di mappatura del territorio
Dalla necessità di costruire sistemi integrati di conoscenza del territorio e del paesaggio finalizzati allo sviluppo di progetti e piani d’area che individuino scelte operative in grado di incidere sulla qualità di vita degli abitanti e delle comunità, nel 2020 prende il via una prima fase progettuale, “Le Confluenze”, di analisi territoriale conoscitiva integrata del sistema ambientale e del patrimonio culturale.
Il progetto “Le Confluenze” nato da un lavoro multidisciplinare promosso dall’Istituto beni artistici culturali e naturali, oggi Settore Patrimonio culturale, della Regione Emilia-Romagna, sviluppa una prima parziale mappatura del patrimonio culturale, produttivo e ambientale (ambiti cartografici, censuari, archivi, data base..etc) relativo ad un’area territoriale scelta per la consistenza di avvenimenti storici e politici, nonché fortemente legata alla trasformazione economica prodotta dal passaggio dalla economia contadina e rurale a quella industriale e post industriale e delineata, per opportunità, nella poligonale tracciata da circa 30 Comuni collocati tra il Panaro e il Reno e compresi tra le provincie di Bologna, Modena, Ferrara. Il perimetro areale tratteggiato si colloca tra la fascia pedecollinare modenese-bolognese e la pianura cispadana, in posizione centrale rispetto alla Regione Emilia-Romagna.
I prodromi del progetto sono stati definiti da un gruppo di lavoro interno al Settore Patrimonio culturale, coordinato inizialmente dalla Direzione dell’Istituto e in seguito dall'attuale Posizione organizzativa pianificazione e promozione degli interventi sul patrimonio architettonico che ha individuato anche le fasi di attuazione della prima parte del processo di conoscenza e acquisizione delle informazioni utili.
L’area di analisi scelta, in cui successivamente “calare” le fasi progettuali, si può considerare come una “terra di passaggio e di confine” che orograficamente, storicamente, socialmente rappresenta anche il punto di confluenza di due provincie: quella di Bologna e quella di Modena.
La Fase 1 di “interrogazione” del territorio mette a sistema le molteplici informazioni ritenute rilevanti e ne restituisce la conoscenza attraverso mappe Moka realizzate attraverso la collaborazione con la Società Sustenia, che ha avviato il processo di raccolta dati e digitalizzazione per trasferirli poi al
Settore digitalizzazione, promozione, comunicazione, liquidazioni della Regione Emilia-Romagna. Il prodotto della ricerca si compone oggi di 4 mappe Moka interrogabili che hanno raccolto le informazioni dei seguenti ambiti:
1. Contesti insediativi e dinamiche socioeconomiche
2. Reti ecologiche
3. Paesaggi agrari e contesti produttivi storici:
o Elementi naturali del paesaggio agrario
o Elementi antropici del paesaggio agrario
Le fonti utilizzate hanno riguardato i principali strumenti urbanistici e ambientali dei 30 Comuni del poligono di indagine. Il rilevamento, ha potuto ricostruire la situazione orografica, ambientale, storico culturale, economica del territorio indagato attraverso “nodi narrativi”, utili ad ulteriori sviluppi in fase di restituzione alle comunità che abitano quei territori (dalle attività di rigenerazione alla stesura dei Quadri conoscitivi dei PUG - Piani Urbanistici Generali comunali) e punto di partenza della FASE 2, quella “Laboratori territoriali di comunità”.
Per approfondire
A chi rivolgersi
Lorenza Bolelli
PO pianificazione e promozione degli interventi sul patrimonio architettonico
lorenza.bolelli@regione.emilia-romagna.it
Claudia Olivi
claudia.olivi@regione.emilia-romagna.it