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Introduzione

L’Archivio storico del Comune di Imola è affidato dal 1902 alla Biblioteca comunale (BIM), che oggi, oltre alla documentazione prodotta dal Comune, conserva anche numerosi archivi e documenti di enti, famiglie e persone acquisiti per dono, deposito o acquisto: un ricco patrimonio archivistico di oltre 2.300 metri lineari.
Fin dal 2010, per la redazione e pubblicazione online di strumenti di ricerca la BIM si avvale della piattaforma regionale di descrizione archivistica e della consulenza scientifica, dapprima, dell’Istituto per i beni culturali e, dal 2021, dell’Area Biblioteche e archivi del Settore Patrimonio culturale.
Gli ultimi due inventari che hanno incrementato in Archivi ER le risorse informative su tale patrimonio descrivono le carte Giuseppe “Cita” Mazzini e l’archivio Famiglia Cattani, e sono l’esito di due interventi promossi e realizzati dalla stessa Biblioteca comunale di Imola.

Un’immagine tratta dalle Carte Giuseppe “Cita” Mazzini: Imola, 1900 (Archivio storico comunale di Imola - Biblioteca comunale di Imola)

(Fotografia della famiglia Mazzini, Imola ottobre 1900. Bim, Archivio Giuseppe Cita Mazzini, Album fotografico. Giuseppe Cita Mazzini è il secondo da sinistra; alla sua destra la madre Teresa Carpaneti; alla sua sinistra la cognata Alphonsine Sarrazin, il fratello Raffaele, le nipoti Geneviève e Jeanne, il padre Luigi).

Taccuino del soggiorno a Parigi, 1893. Bim, Carte Giuseppe Cita Mazzini

(Taccuino del soggiorno a Parigi, 1893. Bim, Carte Giuseppe Cita Mazzini, b. 6)

Gli archivi

Le carte che senz’altro destano maggiore curiosità e interesse sono quelle donate alla Biblioteca da Giuseppe “Cita” Mazzini nel 1944, insieme alla sua biblioteca personale e a un migliaio tra cartoline, fotografie, stampe. Si tratta di un carteggio di carattere scientifico, con i familiari, di documenti personali, di appunti di studio e di viaggio, di manoscritti, di documentazione iconografica riguardante la storia della medicina e studi medici particolari, di fotografie relative all’arte del Perù precolombiano.

Medico, "Cita" Mazzini fu assistente presso il Manicomio dell’Osservanza e l’Ospedale civile di Imola, ed emigrò nel 1903 in Cile, poi in Perù e in Ecuador, dove continuò a svolgere la professione medica. Soggiornò inoltre a più riprese anche a Parigi. Durante la permanenza all’estero fu collaboratore e corrispondente di numerose riviste nazionali e locali imolesi, tra queste ultime “Il moto”, “Il momento”, “La cronaca imolese”, “La lotta”.
Pubblicò numerosi saggi e articoli di arte, cultura e storia locale che riflettono i suoi molteplici interessi. Le raccolte di manufatti precolombiani ed etnografici dell’America meridionale, frutto della sua attività collezionistica, sono conservate nei Musei civici di Imola, a cui lui stesso le ha donate nel 1937.

L’archivio della Famiglia Cattani, invece, conserva prevalentemente corrispondenza indirizzata a Vincenzo Cattani di Toranello, che resse nella seconda metà del Settecento la Segreteria generale del Comune di Imola e le Podestarie di Casola Valsenio e Riolo, oltre a lettere indirizzate a Giuseppe Cattani, vicario di Mordano nel 1788, podestà di Casola nel 1791-1792, commissario di Bagnara nel 1796-1797 e presidente del Consiglio comunale di Imola nel 1813.
Sono presenti anche documenti amministrativi e contabili, atti notarili, lettere, memoriali e informazioni sull’attività delle magistrature locali, in molti casi copie a uso interno di atti presenti nell’archivio del Comune.

La consultazione

I documenti si consultano presso la Sala Archivi e Rari della Biblioteca comunale di Imola, in via Emilia 80. Tutte le informazioni sono reperibili online sulla pagina web dedicata all'Archivio storico comunale nel sito della BIM.

Approfondimenti

Archivi ER - inventario: Carte Giuseppe “Cita” Mazzini

Archivi ER - inventario: Archivio Famiglia Cattani

Archivi ER - scheda conservatore: Biblioteca comunale di Imola

Ultimo aggiornamento: 22-07-2025, 15:38