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Introduzione

Nel Sistema informativo regionale Archivi ER, tra la primavera 2025 e oggi, sono stati pubblicati online cinque nuovi strumenti di ricerca relativi a fondi archivistici conservati dalla Biblioteca comunale Malatestiana di Cesena:

Gli inventari

In alcuni casi i nuovi strumenti di ricerca sono frutto dell’aggiornamento e dell’informatizzazione di inventari già esistenti, in altri costituiscono il primo strumento per consultare puntualmente il fondo.
Realizzati avvalendosi della piattaforma regionale di descrizione archivistica con la consulenza scientifica dell’Area Biblioteche e Archivi del Settore Patrimonio culturale, gli inventari sono tutti esito di interventi promossi dal Settore Biblioteca Malatestiana e Cultura del Comune di Cesena nell’ambito di un progetto sistematico di riordino analitico e descrizione dei propri archivi che la Biblioteca ha avviato nell’ultimo biennio, al fine di valorizzare integralmente il proprio patrimonio documentario storico e migliorare l’accessibilità delle sue raccolte.
Tutta la documentazione è consultabile facendo riferimento al Servizio Manoscritti e rari della Biblioteca Malatestiana.

Particolare di un documento tratto dall'Archivio della Famiglia Lelli Mami, conservato nella Biblioteca comunale Malatestiana di Cesena

I fondi descritti

Molto diversi tra loro, i fondi rispecchiano bene l’eterogeneità del patrimonio archivistico della Malatestiana, che a fianco di documentazione più antica - in prevalenza archivi, carte e autografi di persona e di famiglia - conserva più recenti fondi fotografici e documentari legati all’ambito cinematografico e della fotografia.

Dall’archivio dell’agiata Famiglia Mami, attestata a Cesena fin dal Settecento, che vanta componenti impegnati nelle vicende politiche locali e italiane e comprende carte dal XVII secolo oltre a documentazione personale di Agostino Lelli Mami, pioniere della fotografia e delle arti pittoriche, si va agli archivi personali di due tra i principali esponenti della vita culturale di Cesena dagli anni Quaranta del Novecento in poi.
Di Biagio Dradi Maraldi (1918-2006) le carte restituiscono soprattutto la poderosa attività di studio delle vicende storiche, artistiche e culturali della città di Cesena, degli autori cesenati, della famiglia Malatesta e della Biblioteca Malatestiana stessa, dei cui manoscritti fu profondo studioso e conoscitore. L’archivio di Vicino Pedrelli detto Cino (1913-2012) - studioso, notaio, poeta e compositore di testi per canzoni in dialetto romagnolo e non, filologo, critico letterario, promotore di innumerevoli iniziative e progetti culturali - testimonia invece appieno la molteplicità di attività e interessi.

L’archivio della Società anonima delle miniere zolfuree di Romagna documenta infine l’attività imprenditoriale condotta nella seconda metà dell’Ottocento dalla Società, che aveva sede centrale a Bologna e numerose agenzie operative dedicate all’estrazione, alla raffinazione, al deposito e commercio, dislocate sul territorio romagnolo e marchigiano. Frammisto a esso sono state individuate le carte della famiglia Silvani, di cui vari membri ricoprirono importanti cariche nella gestione della Società.
Si segnala che altra documentazione relativa alla stessa Società è conservata presso il Museo Sulphur di Perticara, riordinata e descritta tra il 2011 e il 2012: gli inventari sono parimenti consultabili nel Sistema informativo Archivi ER.

Particolare di un documento tratto dall'Archivio della Famiglia Lelli Mami, conservato nella Biblioteca comunale Malatestiana di Cesena

Approfondimenti

Archivi ER - scheda conservatore: Biblioteca comunale Malatestiana di Cesena

Ultimo aggiornamento: 10-07-2025, 12:49