Introduzione
Il 26 aprile, alle ore 10, con una cerimonia sarà ufficialmente riaperto al pubblico l’antico mulino ad acqua presente nel Comune di Villa Minozzo, località Civago, recuperato e restaurato grazie all’intervento finanziato dalla Regione Emilia-Romagna con i fondi del PNRR dedicati all’architettura rurale (PNRR ‐ M1C3 Turismo e Cultura ‐ Misura 2 “Rigenerazione piccoli siti culturali, patrimonio culturale, religioso e rurale”, Investimento 2.2: “Protezione e valorizzazione dell’architettura e del paesaggio rurale”).
(Il Mulino di Civago)
(Macina e cassoni raccogli farina post restauro)
(Dettaglio girante inferiore post intervento)
Il restauro
L’intervento è stato finalizzato a ripristinare la funzionalità dell’antico mulino ad acqua attraverso il restauro conservativo, la manutenzione straordinaria ed il ripristino di parti dell’edificio, dell’impianto molitorio, del canale di derivazione e degli elementi di regolazione dell’acqua, della gora.
Il restauro e il recupero hanno consentito di ripristinare il funzionamento in questo antico mulino che fu edificato nella seconda metà del XIX secolo dalla Comunità di Civago e oggi affidato in gestione all'Associazione di Promozione Sociale “Il Mulino di Civago”, che lo ha parzialmente riconvertito ad ostello. Il restauro effettuato grazie ai fondi del PNRR ha consentito il recupero di una delle quattro macine a pale orizzontali originariamente presenti, che potrà essere messa in funzione a scopi didattici e di conservazione della cultura materiale completando la filiera locale legata alla tradizione castanicola: castagneti da frutto coltivati, metati per l’essicazione e in futuro il mulino per la produzione di farina di castagno.
Il Mulino di Civago è censito dall’Associazione Italiana Amici dei Mulini Storici e descritto in numerose pubblicazioni. Si colloca in un contesto paesaggistico di rilievo e interessato dall’escursionismo nella Valle del Dolo (Appennino reggiano) dove erano presenti a valle altri importanti mulini: il mulino di Gazzano, ora sommerso dal lago formatosi dopo la costruzione della diga, Case Stefani di Fontanaluccia, Morsiano, Canevarolo, Cadignano, Bonzeto, Monzone, Codesino, Toano e Cerredolo.
Per saperne di più
L'intervento di recupero si inserisce nell’importante attività di conoscenza e valorizzazione del paesaggio e del suo patrimonio culturale che la Regione Emilia-Romagna con il Settore Patrimonio culturale sta attuando su 370 antichi mulini presenti nel territorio regionale tra le provincie di Reggio Emilia, Modena e Bologna.
Mulini Storici
Documenti
Ultimo aggiornamento: 23-04-2025, 15:24