Legge 21/2022: gli esiti dell’avviso
Con la Delibera n. 1389 dell’1 luglio 2024 la Regione Emilia-Romagna ha concluso l’iter avviato con l’avviso emesso in base alla Legge regionale 15 dicembre 2022 n. 21, destinato a riconoscere nuovi “Cimiteri monumentali e storici dell’Emilia-Romagna” e a concedere, ai soggetti riconosciuti, contributi a sostegno di attività di promozione culturale realizzate nel corso del 2024.
Hanno potuto chiedere il riconoscimento i soggetti gestori dei luoghi di sepoltura in possesso dei requisiti minimi obbligatori definiti dalla norma regionale:
- presenza di edifici e monumenti di rilevanza storico-artistica e valenza storico-culturale come luogo della memoria collettiva;
- svolgimento di attività volte alla conoscenza del luogo svolte nel triennio 2021-2023;
- apertura al pubblico, anche non continuativa e su appuntamento (per i comuni con più di 15.000 abitanti: almeno 150 giorni all’anno; per i comuni con meno di 15.000 abitanti: almeno 75 giorni all’anno);
- gestione economica e finanziaria rappresentata mediante apposita documentazione contabile e relazione annuale sulle attività svolte.
Tra le attività e i progetti per cui si poteva richiedere il contributo rientrano:
- la salvaguardia, la catalogazione, lo studio, la fruizione pubblica e la comunicazione del patrimonio culturale;
- l’accessibilità per le persone con disabilità fisiche, sensoriali e cognitive;
- lo sviluppo di itinerari e percorsi in relazione ai paesaggi culturali;
- la creazione di reti tra cimiteri monumentali e storici, non solo regionali ma anche europei (in particolare quelli collegati dalla rete “ASCE - Association of Significant Cemeteries of Europe”);
- gli interventi di conservazione preventiva e restauro, limitatamente alla fase di progettazione.
Le domande regolarmente pervenute sono 26, di cui 3 sono richieste di solo riconoscimento, 6 sono richieste di riconoscimento e contributo, 17 sono richieste di solo contributo provenienti da cimiteri già riconosciuti.
Per quanto riguarda la titolarità dei soggetti richiedenti, 15 domande provengono da comuni e unioni di comuni, 7 da società di diritto privato, 4 da associazioni. La suddivisione territoriale delle provenienze vede in testa la provincia di Bologna (con 5 richieste), seguita da quelle di: Ferrara, Forlì-Cesena, Modena, Reggio Emilia (4 richieste ciascuna); Ravenna, Rimini (2 richieste ciascuna); Parma (1 richiesta).
Al termine dell’istruttoria formale e della valutazione di merito, tutte le richieste hanno avuto esito positivo: nel 2024 sono quindi 9 i cimiteri monumentali e storici riconosciuti dalla Regione Emilia-Romagna, da aggiungere ai 22 già individuati nella prima campagna di riconoscimento del 2023, e sono 23 le richieste di contributo approvate e finanziate per attività di promozione culturale svolte nel corso dell’anno, per un finanziamento complessivo di 137.180 euro.
Cimiteri monumentali e storici riconosciuti nel 2024 (in ordine alfabetico, per province e città):
- Bologna: Cimitero di Casaglia - Marzabotto.
- Ferrara: Cimitero di Cento; Cimitero ebraico di Cento.
- Forlì-Cesena: Cimitero di Cesena; Cimitero di Forlimpopoli; Cimitero di Crocesanta - Bagno di Romagna.
- Modena: Cimitero San Cataldo di Modena; Cimitero di Vignola.
- Rimini: Cimitero di Riccione.
Tra i progetti finanziati si segnalano quelli che riguardano:
- il Cimitero di San Cataldo a Modena, con la realizzazione di una mappa digitale e di un itinerario di visita audio fruibile in autonomia;
- il Cimitero del Piratello a Imola (Bologna), con l’ampliamento dei percorsi multimediali già allestiti e l’aggiunta di nuovi temi: storie al femminile, personaggi illustri, guerre, architettura e botanica;
- il Cimitero di Guastalla (Reggio Emilia), con il coinvolgimento di giovani ricercatori e la messa a punto di una nuova guida e di una serie di visite teatralizzate;
- il Cimitero ebraico di Cento (Ferrara), con un programma integrato di ricerche d’archivio, formazione delle guide e visite guidate e la progettazione del restauro delle lapidi;
- il Cimitero di Crocesanta, nei pressi di Bagno di Romagna (Forlì-Cesena), con il recupero di un luogo comunitario della memoria inserito in una rete di sentieri e in un circuito di turismo culturale.
I contributi, concessi in misura non superiore all’80% dell’importo delle spese ritenute ammissibili, non possono comunque essere superiori a 8.000 euro ciascuno. L’Avviso pubblicato online riporta la graduatoria completa, con l’indicazione delle domande ammesse e dei contributi assegnati.
Per ulteriori informazioni: CimiteriMonumentaliStorici@regione.emilia-romagna.it.