Museo Ettore Guatelli
Tra gli anni ’50 e ’60 del secolo scorso, nella sua casa di campagna, il maestro di scuola Ettore Guatelli iniziava a raccogliere oggetti della cultura contadina che il boom destinava all’oblio.
“Cose umili, ma anche ingegnosissime, poetiche nella loro umiltà, da amare. E da far venire il desiderio di capire, di sapere chi c’era e cosa c’era dietro queste cose, come e in quali circostanze si usassero. Cose che stimolavano la fantasia, la creatività. E ho continuato anche quando ne ho avute tantissime, da far dire a qualcuno che avevo un museo”. Il Museo che oggi, a Ozzano Taro, porta il suo nome.
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