Casa Museo al Belvedere Pietro Ghizzardi
A Boretto, nella Bassa reggiana, la Casa Museo al Belvedere risuona ancora della storia meravigliosa di Pietro Ghizzardi: il contadino che dipingeva con i colori fatti da sé e scriveva in una lingua tutta sua.
Medaglia d’oro alla mostra naif di Luzzara nel 1968, “il Pietrone” diventa famoso qualche anno dopo, quando Einaudi pubblica “Mi richordo anchora”, autobiografia scritta in un italiano non troppo forbito ma vivissimo, pulsante di forza e di inventiva.
Le stanze in cui l’artista ha vissuto l’ultima parte della sua vita sono costellate dalle sue opere, dai suoi appunti e dagli oggetti di un’esistenza semplice.
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