Catalogazione della fotografia nei Poli SBN
Dal 1990, anno della pubblicazione del manuale La fotografia. Manuale di catalogazione (a cura di Giuseppina Benassati; aggiornamenti al 2021 in corso di pubblicazione), l’Istituto per i beni culturali (IBC), ora Settore Patrimonio culturale della Regione Emilia-Romagna, ha intrapreso continuative campagne di catalogazione di fondi e collezioni fotografiche appartenenti a istituzioni culturali prevalentemente pubbliche, ma anche private, esistenti sul territorio regionale, con l’intento di diffonderne caratteristiche, specificità e relazioni con altre opere e documenti.
In Emilia-Romagna una prima traccia della ‘mappa’ dei giacimenti fotografici si era delineata già a partire da prime indagini avviate nella seconda metà degli anni Settanta e proseguite per tutto il decennio successivo, quello segnato dal fenomeno sempre crescente, e non ancora concluso, del cambio di destinazione d’uso di interi archivi fotografici dismessi.
L’ingresso delle fotografie nelle istituzioni pubbliche, prime fra tutte le biblioteche, ebbe un impatto assai forte nel dibattito culturale, allora fervente, su significato, usi e funzioni della fotografia, contribuendo in maniera considerevole alla definizione del nuovo status del medium, finalmente accolto nell’ambito dei beni culturali. Fotografia come bene culturale, ovvero come opera dell’intelletto, da salvaguardare e consegnare alla posterità.
A metà degli anni Ottanta, la Soprintendenza per i beni librari e documentari dell’IBC fu chiamata a dare risposta all’esigenza di condivisione e normalizzazione del trattamento catalografico che ogni istituzione andava configurando a partire da proprie specifiche esigenze. Le risposte teoriche, scaturite da lunghe e complesse sperimentazioni condotte sul campo, furono il volume "La fotografia 1. Tecniche di conservazione e problemi di restauro" dell’87 e, nel ’90, il citato Manuale, matrici di metodi e prassi ancora oggi in uso.
Dall’inizio del nuovo millennio, accanto alla catalogazione l’IBC ha avviato massicce campagne di digitalizzazione degli archivi catalogati, per cui attualmente, negli OPAC dei Poli dell’Indice SBN (Polo Bibliotecario Piacentino, Sistema Bibliotecario Parmense, BiblioMO - Polo Bibliotecario Modenese, SBN UBO Catalogo del Polo Bolognese, BiblioFe - Polo Bibliotecario Ferrarese, Scoprirete Rete di Romagna e San Marino) e in Imago - il catalogo collettivo digitale online di opere grafiche, fotografiche e cartografiche appartenenti a 31 istituzioni culturali sul territorio dell’Emilia-Romagna - sono accessibili, a bassa risoluzione per la sola consultazione, oltre 5 milioni di documenti fotografici, appartenenti a fondi, raccolte e collezioni di fotografie.
Un patrimonio di inestimabile valore, fonte visiva insostituibile per la conoscenza del paesaggio, delle attività agricole, artigianali e industriali, dei riti, dei modi e delle forme della convivenza civile, opera di dilettanti amatori, fotografi professionisti, uomini di cultura, grandi maestri della storia della fotografia o titolari di più modesti, ma prolifici studi di provincia.
A chi rivolgersi
Roberta Cristofori
Tel. 051 527 66 03
roberta.cristofori@regione.emilia-romagna.it