La fotografia ha sempre ricoperto un ruolo centrale nel sistema dei beni culturali della Regione Emilia-Romagna, sia in quanto rappresenta un fondamentale strumento di conoscenza e di indagine del territorio, sia come oggetto, come bene culturale esso stesso da tutelare, conservare, descrivere e valorizzare.

L’Emilia-Romagna è una terra di grandi fotografi e ricca di patrimoni e di produzioni sulla fotografia: oltre a vantare la presenza di alcuni dei principali festival di fotografia a livello nazionale (Fotografia Europea, SI Fest, tra i più longevi), una biennale internazionale dedicata ai temi dell’industria (MAST), la paternità di diversi autori che appartengono indiscutibilmente alla storia della fotografia (Luigi Ghirri, Nino Migliori, Franco Fontana, Guido Guidi, Franco Vaccari, Olivo Barbieri), questa regione si distingue per la presenza di una molteplicità di istituzioni che conservano e valorizzano patrimoni fotografici di immenso valore culturale.

Per la natura estremamente eterogenea di questa tipologia di beni e delle realtà che li conservano, il Settore Patrimonio culturale ha avviato un percorso per la realizzazione di una rete regionale di archivi, raccolte e fondi fotografici conservati in Emilia-Romagna, con l'obiettivo di diffondere e promuovere la cultura fotografica di ogni ambito e settore, condividere esperienze e buone pratiche, programmare azioni per la valorizzazione del patrimonio esistente. Con la finalità di una futura programmazione regionale sul tema della fotografia è attivo il Censimento dei patrimoni fotografici in Emilia-Romagna, un progetto di mappatura in progress rivolto agli enti conservatori di patrimoni fotografici nel territorio che raccoglie e condivide informazioni sui beni e promuove anche iniziative di ricerca, formazione, valorizzazione.

Tra le iniziative di valorizzazione, recentemente il Settore ha ridato impulso alla fotografia come strumento di indagine e comunicazione del paesaggio, in un ritorno alla originale vocazione della campagna fotografica in funzione dell’osservazione dell’ambiente e delle sue trasformazioni e della riflessione sul territorio. Il progetto Immagini dalle campagne dell’Emilia-Romagna si configura come un’attività di rete che coinvolge diversi comuni della bassa Romagna e le relative associazioni che operano nel campo della conservazione e valorizzazione della fotografia, appartenenti alla rete del Censimento regionale dei patrimoni fotografici. Il progetto prende le mosse dalla mostra prodotta con le immagini realizzate in occasione della campagna fotografica dedicata al paesaggio rurale affidata all’artista Paola De Pietri dal Settore nel 2019 (allora Istituto regionale per i Beni Culturali) per documentare e interpretare i cambiamenti ambientali, culturali, sociali e antropologici, e vuole rappresentare un momento di riflessione e confronto sui temi del paesaggio agrario del nostro territorio.

Un’attività, questa delle campagne fotografiche del paesaggio, che si riconnette alla stagione storica che a partire dagli anni 70 questa stessa regione assegnava un ruolo funzionale alla pianificazione paesaggistica e urbanistica. Con questi obiettivi di lettura del territorio nascevano importanti commissioni fotografiche promosse e finanziate dall’Istituto Beni Culturali che nel corso di oltre trent’anni di attività si sono orientate in vario modo allo studio dell’ambiente rurale, ai centri storici e all’archeologia industriale; campagne affidate a fotografi come Paolo Monti, Corrado Fanti, Gabriele Basilico, per citare solo i nomi conosciuti internazionalmente e che rappresentano oggi con il loro lavoro delle tappe importanti della storia del linguaggio fotografico.

I materiali raccolti sono confluiti nella Fototeca del Settore Patrimonio culturale dando vita a un importante archivio fotografico costituito da migliaia di documenti visivi provenienti dalle campagne prodotte e da acquisizioni di altri fondi. Il lavoro sistematico sulla fotografia in questo senso è stato motivo per sviluppare un tema importante legato alla tutela dei beni fotografici, come quello dell’inventariazione e catalogazione dei materiali, fino alla conservazione e al restauro. La Regione Emilia-Romagna, prima in Italia a formalizzare un sistema descrittivo per la catalogazione della fotografia, promuove e coordina il censimento e la catalogazione del materiale fotografico delle biblioteche nei Poli regionali del Servizio Bibliotecario Nazionale SBN  e la catalogazione e la digitalizzazione del materiale fotografico grazie a sistemi informativi adatti alle esigenze delle diverse necessità degli enti (PatER, Imago, IBC Archivi).


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