Archivio di Stato di Parma
ARCHIVIO DI STATO DI PARMA
Parma vista con gli occhi della Polizia Scientifica. Fotografie del Gabinetto di Polizia Scientifica di Parma dal 1927 al 1943
6 maggio ore 10,00
Inaugurazione della mostra
10 maggio – 30 giugno
(apertura al pubblico su prenotazione)
Nell’ambito delle celebrazioni per Parma Capitale della Cultura 2020 è maturata l’intenzione di valorizzare la documentazione conservata nell’Archivio di Stato di Parma, a partire da un’indagine condotta dal ricercatore Edoardo Fregoso (Università “Magna Graecia”, Catanzaro) e da Gian Guido Zurli, regista e sceneggiatore, su materiale archivistico della Procura del Re e della Questura di Parma, per far luce sugli albori e le metodiche del Gabinetto Provinciale di Polizia Scientifica della Questura di Parma, attivo tra il 1927 e il 1943.
La presenza di molte fotografie allegate ai rilievi operativi, relative a omicidi, incidenti stradali, incendi, furti e altri reati, ha innescato la curiosità di schedare e censire questa messe di immagini della città e del territorio parmense. Ne è scaturita l’idea di realizzare una mostra, selezionando gli scatti, in grado di restituire scorci sconosciuti e inediti, angoli dimenticati, spazi urbani ancora deserti e paesaggi di provincia inesplorati.
A supporto sono previsti pannelli illustrativi della storia di questo settore scientifico della Polizia di Stato, che affonda le sue origini tra la fine dell’800 ed i primi anni del ‘900, con la nascita e la diffusione della criminalistica come scienza investigativa autonoma, che coniuga ed applica pragmaticamente alle indagini di polizia le esperienze scientifiche provenienti dalla medicina legale, dalla psichiatria, dalla biologia e dall’antropologia.
Nei fascicoli sono stati rinvenuti inoltre alcuni curiosi corpi di reato (proiettili, bossoli, banconote e documenti falsificati, ecc.), testimonianze di realtà e ambienti sociali e politici del tempo.
- Mostra Parma vista con gli occhi della Polizia Scientifica - video
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