I giovani e la storia. Un'esperienza di alternanza scuola-lavoro

Attività didattica organizzata da: ANMIG Associazione nazionale fra mutilati ed invalidi di guerra - Sezione di Modena - Anno scolastico 2016-2017

I giovani e la storia. Un'esperienza di alternanza scuola-lavoro

Ente organizzatore: ANMIG Associazione nazionale fra mutilati ed invalidi di guerra - Sezione di Modena 

Tipologia iniziativa

  • laboratorio articolato in più incontri

L'iniziativa è rivolta a:

  • studenti

Istituti scolastici coinvolti

  • Scuole secondarie di II grado: Liceo Classico e Linguistico "L.A. Muratori - San Carlo" di Modena, Liceo Scientifico "A. Tassoni" di Modena

Istituti culturali coinvolti

  • Centro documentazione donna, Museo Civico di Modena

Altri partner coinvolti

  • Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, professionisti

Anno di svolgimento: a.s. 2016- 2017 

Come è nato il percorso didattico e con quali obiettivi e finalità?

  • L'attività di Alternanza scuola lavoro, in base alla Legge 107/2015, è stata resa possibile da una convenzione stipulata con l’ANMIG di Modena e con il Centro Documentazione Donna e ha coinvolto due classi del terzo e quarto anno del Liceo Classico per due anni scolastici consecutivi ed una del Liceo Scientifico per un anno scolastico. 

  • Finalità:

1-Esplorare documenti e testi, con riferimento alle attività svolte presso l’Archivio di ANMIG Modena e il Centro documentazione donna;

2-Orientarsi nella ricerca di dati (consultazione di fonti, documenti, immagini, verbali);

3-Operare scansione di documenti, usare fogli elettronici di calcolo e programmi elettronici di elaborazione testi;

4-Acquisire ed interpretare dati per valutarli nella loro complessità, analizzarli, decodificarli;

5-Applicare in altri contesti le informazioni raccolte;

6-Calarsi nella realtà della struttura ospitante, cogliendone le rispettive competenze professionali;

7-Collaborare, socializzare e partecipare;

8-Progettare e produrre un elaborato finale (in power point, in forma di relazione, video clip, mostra o altra modalità di produzione).

  • Competenze trasversali da attivare in armonia con l'Alternanza scuola-lavoro:

1-Lavorare o svolgere attività di ricerca sotto la supervisione diretta in un contesto esterno alla scuola;

2-Lavorare o svolgere attività di ricerca sotto supervisione diretta con una certa autonomia;

3-Assumersi la responsabilità dello svolgimento di compiti sul lavoro e nella ricerca;

4-Adattare il proprio comportamento alle circostanze per risolvere problemi.

Fa parte di percorsi / progetti più articolati?

  • no

In che modo si è instaurato il rapporto con le scuole?

  • email agli istituti scolastici
  • email a singoli docenti
  • passaparola

Per questa esperienza didattica sono state messe in atto delle modalità innovative rispetto alle precedenti sotto questo aspetto? (per es.: diffusione delle iniziative dell'archivio tramite sito internet, pagine Facebook o altri canali, conoscenza diretta di insegnanti o dirigenti scolastici ed ascolto delle loro esigenze, individuazione di percorsi didattici particolarmente adatti ad approfondire tematiche del programma di storia, ecc.):

  • L'esperienza di alternanza scuola-lavoro è stata una preziosa occasione per riscontrare come tutte le discipline, in particolare quelle umanistiche, estrapolate dal contesto dello studio liceale, possano trovare applicazione concreta nelle attività del territorio, nella ricerca archivistico-documentale e nelle procedure lavorative quotidiane. Gli studenti del Liceo hanno collaborano con una storica associazione l’ANIMG e con il Centro documentazione donna di Modena per far rivivere un archivio ricco di documenti, di dati utili alla ricerca storica, alla conoscenza degli eventi del nostro territorio, allo studio della popolazione modenese nelle due guerre, ma anche e soprattutto per avviare la tutela e la possibile fruizione di un valore documentario.

Descrizione del percorso didattico: fonti e materiali utilizzati, attività, prodotti / iniziative realizzati:

  • Sono stati costituiti 5 gruppi classe, ciascuno dei quali ha condotto le attività presso la sede di ANMIG Modena 4 ore al giorno per 5 giorni per 2 o 3 settimane.
  • Articolazione delle attività: 

    -Gruppo di lavoro sulla figura di Gina Borellini, deputata, presidente di ANMIG Modena per trent'anni e medaglia d'oro al valor militare, che ha lasciato un ponderoso archivio al Centro documentazione donna, che lo ha messo a disposizione per la consultazione;

    -Gruppo di lavoro sulla scansione di documenti, consultazione e interpretazione dell’archivio ANMIG, con particolare riferimento alle schede personali dei reduci, di mutilati e invalidi di guerra, al fine di elaborare una indagine sociologica su grado di istruzione, lavoro prima e dopo la guerra, grado militare e redigere un elenco statistico sulla tipologia di malattie e tipologie di invalidità. Digitalizzazione delle schede mutilati e costruzione di un data base sui danni della guerra in territorio modenese (malattie, infermità, malattie nervose ecc.). Confronto tra le infermità della Prima e della Seconda Guerra mondiale, con il supporto della Facoltà di Medicina e Chirurgia e di storici della medicina dell'Università di Modena e Reggio Emilia;

    -Gruppo di lavoro sul progetto promosso da ANMIG “Pietre della Memoria”, banca dati online nel sito www.pietredellamemoria.it, con l'analisi degli elaborati degli studenti, delle pietre censite, anno per anno, visione delle interviste ai testimoni e compilazione di report da riportare eventualmente in sede di convegno/conferenza, aperto alle scuole che nelle passate edizioni del premio hanno partecipato al concorso. Ricognizione sul territorio delle Pietre da censire e inserimento nel sito seguendo una scheda analitica di catalogazione;

    -Gruppo di lavoro sul tema della storia della Casa del Mutilato, edificio di assoluto interesse storico-artistico, con l'obiettivo di far comprendere le modalità ed i problemi di conservazione e restauro, sia sotto il profilo tecnico, sia amministrativo, attraverso lo studio e l'interpretazione dei documenti e dei progetti presenti nei faldoni dell’Archivio ANMIG, in collaborazione con il Museo Civico del Comune di Modena;

    -Gruppo di lavoro per la scansione e catalogazione informatizzata del patrimonio fotografico appartenente all’Archivio ANMIG della sezione modenese e il riconoscimento delle figure immortalate, attraverso i ricordi di un socio anziano, ricostruzione narrativa di celebrazioni, manifestazioni, rivendicazioni sociali avvenute attraverso il tempo.

  • Fonti e materiali utilizzati: 

    - documenti relativi alla progettazione, costruzione e inaugurazione della Casa del Mutilato;

    - fascicoli personali dei mutilati della Prima e Seconda Guerra mondiale e della guerra di Liberazione, i documenti dell’Archivio Gina Borellini

    -l’archivio fotografico di ANMIG Modena

    -manuali e tabelle contenenti la catalogazione delle malattie e mutilazioni di guerra;

    -tabelle delle infermità pensionistiche (suppl. del decreto 12/07/1923 gazzetta ufficiale e DPR 23/12/1978 in materia di pensioni di guerra)

    -manuale di catalogazione per archiviazione di una raccolta fotografica;

    -manuale d’inserimento delle schede di censimento di cippi, lapidi testimonianze lapidee nella città di Modena sulle guerre del 900, nella banca dati online Pietre della Memoria.

Rispetto all'ideazione e conduzione delle attività, alle collaborazioni attivate, alle metodologie didattiche e agli strumenti tecnici utilizzati, quali sono stati gli elementi più innovativi rispetto alle precedenti esperienze? (per es.: esperienze di didattica sulla stessa tematica condotte in archivi di più enti o su tipologie di fonti differenti tra loro, quali carteggio, fotografie, filmati, fonti orali, utilizzo di particolari tecnologie e ambienti di lavoro che hanno comportato un effettivo cambiamento nello svolgimento dei percorsi laboratoriali):

  • Per i volontari dell’Archivio ANMIG era la prima esperienza di lavoro in archivio con gli studenti. Siamo convinti che lo studio delle fonti documentarie, la ricostruzione degli avvenimenti della Storia dal basso, attraverso la narrazione delle vite tratta dai documenti d’archivio, dalle foto d'epoca, la ricerca a partire dalle tracce degli eventi storici sul territorio indicate dai monumenti, cippi lapidi siano un modo concreto per legare la storia narrata sui libri alla esperienza personale degli studenti, e rappresenti l’aspetto più innovativo nello studio della storia.

Rispetto agli obiettivi e ai risultati dell'attività didattica sono state messe in atto modalità innovative nel coinvolgimento degli studenti?

  • Gli studenti hanno potuto relazionare ad autorità, Soci e sostenitori, durante l’Assemblea annuale ottenendo il plauso dei partecipanti per l’impegno profuso ed i risultati ottenuti. Un filmato sull’esperienza e sui risultati ottenuti, prodotto successivamente con gli studenti protagonisti, ha ottenuto il secondo premio nella categoria licei, nella provincia di Modena, al Concorso “Storie di Alternanza” indetto dalla Camera di Commercio nel 2018 e l’anno successivo nel 2019 un filmato con le classi del Liceo Scientifico Tassoni ha ottenuto il primo premio nella stessa categoria.

I risultati conseguiti presentano elementi di particolare originalità?

  • La finalità generale del progetto, secondo noi originale e che speriamo compresa dagli studenti, era far capire come la storia oltre che sul libro di testo, si possa studiare attraverso le fonti presenti nel territorio, documentarie, fotografiche ma anche lapidee. Lo scopo del progetto di ricerca archivistica sui mutilati, svoltosi purtroppo in un breve arco di tempo, era di estrapolare dati utili ad una indagine sulle vicende individuali e collettive di quei combattenti che, per numerosità e mancanza di tracciabilità biografica, rappresentano una presenza tanto imponente quanto opaca nella memoria dei conflitti. Gli studenti si sono concentrati sulle informazioni relative alle generalità anagrafiche e al contesto sociale di provenienza dei soggetti nonché alle circostanze in cui è stata contratta l’invalidità, definita secondo le categorie nosologiche fissate dalle normative ufficiali, ottenendo risultati statisticamente limitati, ma comunque apprezzabili e significativi.

Quali difficoltà sono state riscontrate?

  • Per rispondere alle esigenze della scuola, che chiedeva la presenza contemporanea dell’intera classe in attività fuori dall’istituto, è stato necessario suddividere la classe in gruppi che svolgevano in contemporanea diversi compiti, con la possibilità di ruotare per sperimentare i diversi tipi di ricerca. Data la struttura dell'Associazione l’organizzazione è stata affidata a 8 soci e sostenitori volontari, fra i quali una socia archivista già docente, quindi garante della correttezza del lavoro svolto. E’ stato indispensabile fornire la sezione di un numero adeguato di device, prestati per l’occasione dall’esterno. L’attività, svolta con quella modalità, per tre anni scolastici consecutivi e con complessive 6 classi, si è interrotta, perché i soci volontari non trovavano sostituti e l’impegno personale era troppo gravoso per la struttura della associazione. Individuando la possibilità di svolgere l’attività con un gruppo ridotto e non con l’intera classe, l’offerta si ritiene ancora valida e praticabile; l’ANMIG è presente presso la Camera di Commercio nel Registro Nazionale degli enti che offrono Alternanza scuola-lavoro, tra le Organizzazioni patriottiche ed Associazioni Combattentistiche.

Si prevede di reiterare il percorso didattico?

Il percorso è entrato a far parte dell'offerta formativa dell'ente organizzatore?

Documentazione prodotta (materiali di progettazione, esiti finali, sitografia):

  • Ogni gruppo, secondo il compito ricevuto, ha prodotto una sintesi del lavoro svolto, sotto forma di relazione scritta, di presentazione in power point, di grafici in excel. Sono state raccolte ed interpretate con grafico le tabelle che mettevano a confronto nelle due guerre del '900, dati sociali, di istruzione, grado militare, ferite o infermità prodotte nelle guerre, rilevati dai documenti dei fascicoli personali dei mutilati. Il metodo di lavoro è stato codificato in modo da essere continuato dalle altre classi che avrebbero continuato l’Alternanza scuola-lavoro secondo la convenzione stabilita. E’ stata inoltre prodotta una pubblicazione per Euroedizioni (Torino), dal titolo "I giovani e la storia. Un’esperienza di Alternanza scuola-lavoro", presentato a Roma presso il Salone di rappresentanza della Casa Madre dell’ANMIG, in un convegno sul tema, il 20 ottobre 2017.

 Referente iniziativa: Roberta Cavani - anmigmodena@virgilio.it

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ultima modifica 2024-10-16T07:26:09+01:00
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