Vivi il verde 2017
Decine le aree verdi coinvolte, da Rimini a Piacenza, tra giardini pubblici, giardini storici, parchi, orti botanici, aree urbane verdi e giardini di ville o di castelli. Si va dal giardino Labirinto della Masone a Fontanellato (in provincia di Parma), al parco del Mauriziano a Reggio Emilia, legato al nome dell’Ariosto, ai giardini “sociali” curati dai cittadini del borgo San Giuliano a Rimini, caro a Fellini, ai tanti giardini dei castelli del Ducato di Parma e Piacenza. Presenti anche gli orti botanici, in particolare quello dell’Università di Bologna, uno dei più antichi d’Europa, con visite e approfondimenti
Come sempre è un’occasione per “vivere” la natura secondo le modalità più disparate: visite guidate, certo, ma anche laboratori, conferenze “sul campo”, percorsi sensoriali, lezioni pratiche, treewatching, incontri con chi i giardini li cura e li protegge per mestiere, atelier didattici per i più piccoli, e tanto altro.
Venerdì 22 settembre a Bologna, al Complesso del Baraccano, alle ore 17.30, si inaugura la mostra “Giardini di città”, esito del laboratorio fotografico organizzato in occasione di “ViVi il Verde” 2016, dedicato ad alcuni siti del centro storico di Bologna (i giardini di San Leonardo, del Guasto, il Parco della Montagnola) assai diversi quanto a tipologia, storia e uso attuale.
VENERDÌ 22 SETTEMBRE ricordiamo, sempre nel bolognese, l’escursione tra i faggi e i castagni secolari che circondano il borgo di Tresana, un angolo di natura tra i più suggestivi dell’Appennino bolognese; la visita guidata al singolare giardino geologico di Bologna; l’itinerario verde tra i parchi del territorio di Casalecchio di Reno. A Ferrara l’escursione nell’area verde del Montagnone con l’esperto botanico; a Forlì la cena nel giardino di Villa Saffi; nel parmense la visita al castello e al giardino, eccezionalmente aperto al pubblico, dei marchesi Pallavicino; a Ravenna visita ai giardini pensili del palazzo della Provincia e a Marina di Ravenna escursione guidata alla scoperta delle dune costiere. Reggio Emilia propone una visita storico-naturalistica al parco del Tasso e Villa Cougnet; A Rimini potremo ammirare il giardino della Villa des Vergers, restaurato da Pietro Porcinai, importante paesaggista italiano del XX secolo.
SABATO 23 SETTEMBRE la rassegna si apre a Bologna con il programma di “Una mattina all’Orto Botanico”, con passeggiate e presentazione del libro sulla “Flora d’Italia”. Un trekking teatrale parte dal parco di Villa Spada per concludersi con una merenda; scopriamo poi il frutteto “storico” dell’Azienda Agricola Magli con aperitivo finale; a Loiano visita guidata ai grandi alberi del Parco di Palazzo Loup; A Monterenzio è organizzato un percorso naturalistico all’interno dell’area archeologica di Monte Bibele. Ferrara è protagonista con una passeggiata tra storia, natura e leggenda nel “sottomura”; a Cento visita al Giardino del Gigante con l’ideatore del parco, l’artista Marco Pellizzola; a Voghiera alla Reggia Estense di Belriguardo visite alla scoperta della reggia e rievocazione dei suoi “leggendari” giardini all’Italiana, che ispirarono anche i giardini di Versailles. A Formigine visita al parco di Villa Gandini e dintorni e, al termine, tisane di frutta per tutti. A Nonantola trekking notturno con focus sul giardino “Perla Verde” e brindisi finale nel giardino della Partecipanza Agraria. A Pavullo si va alla scoperta del Parco Ducale attraverso l’orienteering; alla Rocca di Vignola si tiene invece una conversazione sul verde simbolico; A Parma c’è il tour guidato della “Picasso Food Forest”, nata nel 2012. Al Castello di Contignaco, sempre in provincia di Parma, visita alle aree verdi del castello con il proprietario-agronomo. Al Labirinto della Masone di Fontanellato la giornata sarà interamente dedicata al Bambù (il labirinto è costituito da una ventina di specie diverse di bambù) con conferenze e laboratori. A Mamiano di Traversetolo visita guidata al parco romantico della Villa dei Capolavori. Nel piacentino, si organizza una passeggiata verde lungo l’Arda a Castell'Arquato; al castello di San Pietro in Cerro si visita il parco, ricco di installazioni d’arte contemporanea; a Veleia si tiene un laboratorio sulle piante, i fiori e le erbe usate in cosmesi e in medicina nell’antichità; nel ravennate, a Bagnacavallo visita all’Oasi podere Pantaleone con degustazione di vini e prodotti tipici; a Faenza un evento unico per scoprire il parco Bucci dall’alto con droni e…una mongolfiera! Nel reggiano, a Guastalla visita a Villa Nobili e al suo parco.
DOMENICA 24 SETTEMBRE a Bologna, al parco della Montagnola, l’evento “Differenziamo-ci”; A San Marino di Bentivoglio un ricco programma di eventi nel parco e nel Museo tra cui la presentazione del volume IBC “Il pomario della Villa”, offerto in omaggio ai partecipanti. A Castel San Pietro, nel Giardino degli Angeli visita guidata e tè per tutti; a Imola, alla Riserva del Bosco della Frattona si va alla scoperta di nuovi sentieri, mentre a San Lazzaro di Savena si illustra il progetto regionale “Pala EREMITA” per reintrodurre nel territorio alcuni insetti “protetti”. A Ferrara si va a passeggio nel giardino neorinascimentale del Museo Archeologico nazionale tra “scienza, mito e poesia”. Sarà inoltre eccezionalmente aperto al pubblico il Giardino delle Duchesse dove si terrà un incontro sul futuro di questa importante area verde. A Cento nel giardino del Gigante si organizza un piccolo laboratorio di botanica; a Cesena si visita il parco della Rimembranza e si rivivono favole per bambini; a Villa Saffi di Forlì ci sarà una visita naturalistica alla scoperta del giardino; a Bagno di Romagna si organizza una camminata sul Sentiero degli Gnomi accompagnata dalla musica. Nel modenese si inizia all’alba, per assistere al risveglio della campagna guidati da un naturalista; a Castelfranco Emilia visita a Villa Sorra e al suo splendido giardino; al parco dei Sassi di Roccamalatina c’è un’escursione all’aria aperta alla scoperta del patrimonio arboreo del Parco.
Nel parmense, alla Reggia di Colorno visita guidata al giardino con una guida d’eccezione; a Fontanellato visita al giardino ottocentesco dedicato a Flora e tè finale; al labirinto della Masone due visite guidate “speciali”; a Sala Baganza percorso animato nel giardino della Villa Casino dei Boschi e visita al giardino farnesiano (potager) della Rocca Sanvitale; infine, al Castello di Scipione dei marchesi Pallavicino apertura straordinaria del giardino con visite e tanto altro.
A Piacenza si parla del “giardino sognato” di Palazzo Farnese, un’opera grandiosa progettata dal Vignola e rimasta un progetto irrealizzato; a Gropparello si parte dal castello e si visitano il giardino e le gole del Vezzeno; alla Rocca Scotti di San Giorgio Piacentino si visita il parco e si assiste a uno spettacolo dal vivo. A Ravenna è organizzata una pedalata per i parchi e lungo la cintura verde della città; ad Alfonsine si visita la riserva naturale; al Giardino delle Erbe di Casola Valsenio alla visita seguirà un laboratorio di trasformazione con raccolta di piante officinali; a Reggio Emilia una giornata nel verde della Reggia di Rivalta; al Parco del Mauriziano passeggiata col botanico; ad Albinea visita al giardino di Villa Arnò con più di 100 varietà di rose; a Guastalla percorso in bici tra parchi e giardini; a Rimini passeggiata naturalistica al Parco Cervi; incontro speciale a Borgo San Giuliano per scoprire orti e giardini; presentazione del volume IBC “Giardini nel tempo” all’interno della rassegna “Giardini d’autore” (volume in omaggio ai partecipanti). Ultimo appuntamento “off” sabato 30 settembre a Forlì con il seminario dedicato agli effetti positivi del vivere e coltivare un orto e un giardino.
Alcuni eventi sono a pagamento e su prenotazione.
In occasione dell'edizione dello scorso anno di ViVi il Verde. Alla scoperta dei giardini dell’Emilia-Romagna, l'Associazione culturale “Spazio Lavì!” ha organizzato un laboratorio fotografico su alcuni giardini del centro storico di Bologna (Giardini di San Leonardo, del Guasto, Parco della Montagnola), appartenenti al territorio del Quartiere Santo Stefano, assai diversi quanto a tipologia, storia, uso attuale.
Il laboratorio è stato inserito dall'Ordine Architetti di Bologna tra i corsi formativi professionali, è stato condotto da Fabio Mantovani (www.fabiomantovani.com), fotografo esperto in architettura. La specificità dello sguardo propria degli architetti li ha portati a orientare il loro lavoro fotografico non tanto verso una descrizione dei luoghi come essi sono, ma facendone uno strumento di indagine e ricerca - attraverso l'obiettivo - degli aspetti e degli elementi che possano essere oggetto di una precisa attenzione progettuale. Fotografare per imparare a vedere, piuttosto che fotografare per mostrare ciò che già è noto, questo è il principio che ha condotto il laboratorio.
Il giardino di via San Leonardo è il più piccolo dei tre, origina da uno spazio verde domestico e privato, è attualmente frequentato soprattutto da studenti. Quello del Guasto è stato realizzato alla metà degli anni Settanta del Novecento sull'area occupata dalle macerie del distrutto palazzo Bentivoglio. Il progetto, opera dell'architetto Gennaro Filippini, è particolarmente rivolto al gioco dei bambini e comprende invasi per l'acqua, fontane, strutture in cemento. Il giardino della Montagnola, che ha le dimensioni di un vero e proprio parco urbano ed è sorto nell'Ottocento sul modello degli spazi verdi delle maggiori metropoli europee, ha una complessità d'uso ancora maggiore, essendo frequentato sia da famiglie che da studenti che da giovani immigrati in attesa di occupazione che vi passano buona parte della loro giornata.
Oltre che per i valori naturalistici, gli spazi verdi nel centro della città sono apprezzati in quanto spazi pubblici. La gente li frequenta e vi convive, sono luoghi vissuti come complementari ai momenti del lavoro e dello studio, ambienti ideali dove incontrarsi, giocare, leggere, fare sport. La fotografia può cogliere tutti questi aspetti, farsi indagine sociale, studiare i problemi che ostacolano una piena fruizione, sottolineare le potenzialità di miglioramento. In questo senso essa costituisce una analisi critica propedeutica al progetto di restauro e riqualificazione.
Le immagini selezionate per questa mostra, realizzata in occasione di ViVi Il Verde 2017, pur nel diverso approccio di ogni autore, mettono in luce aspetti problematici o meno noti dei luoghi, sui quali orientare l'attenzione sia dei fruitori che degli amministratori: le qualità nascoste e minori, come ad esempio le relazioni visive tra l'interno dei giardini e la città intorno; i dettagli architettonici, artistici, così come gli usi spontanei che la gente quotidianamente fa degli spazi.
Le fotografie sono di Manuela Caldi, Alessandra Cazzoli, Piero Dall'Occa, Nicla Di Ciommo, Stefania Giametta, Silvia Landi, Luca Malavasi, Paolo Merlo Pich, Camilla Sanguinetti, Fausto Zanetti.
Sfoglia il dossier IBC dedicato alla mostra
Giardini di città
Sala Cavazza del Quartiere Santo Stefano, via Santo Stefano,119, Bologna
dal 22 settembre al 5 ottobre 2017
orari: tutti i giorni dalle 15,00 alle 18,00. Ingresso libero
Inaugurazione venerdì 22 settembre 2017, ore 17,30
Alla inaugurazione hanno assicurato la loro presenza la presidente del Quartiere Santo Stefano Rosa Maria Amorevole, il direttore dell'IBC Claudio Leombroni e il presidente dell'Ordine Architetti di Bologna Pier Giorgio Giannelli.
Spazio Lavì! (www.spaziolavi.it) è un'associazione culturale fondata a Bologna nel giugno del 2012 con l'obiettivo di favorire la produzione di ricerche visive sul paesaggio contemporaneo e sulle forme della persistenza e della trasformazione dei luoghi, assegnando alla rappresentazione visiva - fotografica, pittorica, grafica, e in generale con ogni espressione artistica – lo status di ricerca e di progetto. Il concetto di paesaggio viene inteso in un senso allargato, che comprende, oltre allo spazio urbano ed extraurbano, anche le persone e le loro relazioni, la società, il lavoro, il quotidiano, i riflessi materiali dei cambiamenti ambientali, economici, culturali. Negli anni scorsi alcune delle produzioni di Spazio Lavì! sono state portate in spazi o musei bolognesi, come Duepuntilab in via Solferino e l'Istituzione Villa Smeraldi di San Marino di Bentivoglio. Dalla primavera 2016, in forza di un patto di collaborazione con il Quartiere Santo Stefano, Spazio Lavì! ha aperto la galleria Lavì! City in via Sant'Apollonia 19/A.