Smart Dock: tattiche di riuso intelligente della darsena di Ferrara
Se Ferrara è nata e si è sviluppata lungo il corso del Po, per una serie di vicende storiche e mutamenti sociali sembra averlo dimenticato. Partendo dalla darsena di San Paolo e dall’edificio che ospitava i magazzini fluviali, dichiarato di interesse culturale, l’associazione “Basso Profilo” ha avviato un processo di riappropriazione positiva del riverfront urbano, con l’obiettivo di invertire una rotta pericolosa che rischiava di ridurre questa zona a margine trascurato o a porto franco della microcriminalità.
Il progetto si innesta su questa esperienza sperimentale per supportarla e potenziarla, indirizzandola verso nuovi obiettivi. La gestione della darsena verrà messa in atto attraverso l’adozione di un regolamento che incrocerà le esigenze dell’amministrazione comunale, delle associazioni e dei cittadini, per fare di questo luogo un punto di incontro e di socializzazione tra generazioni diverse.
Creando una rete di collaborazioni nazionali e internazionali per la valorizzazione del sistema fluviale urbano e coinvolgendo le competenze e le identità culturali della popolazione giovanile, verrà attivato un programma di riscoperta del paesaggio estense attraverso la navigazione delle vie d’acqua.
Progetto presentato da: Associazione “Basso Profilo”, Ferrara
in partenariato con: Università di Ferrara, Dipartimento di Architettura; Consorzio “Wunderkammer”, Ferrara; Associazione “AMF - Scuola di Musica Moderna”, Ferrara; Associazione “Fiumana”, Mesola (Ferrara); Associazione “Canoa Club”, Ferrara; Associazione “Encanto” - Centro interculturale italo-spagnolo, Ferrara; “Il Giornale del Po”, Bologna; Associazione “GAF - Gruppi di Azione Fluviale”, Bologna