Sulle tracce di antiche vie

Pievi, castelli, ponti, badie, borghi: sono 35 i manufatti medievali che resistono al tempo nell’Appennino parmense orientale: l’associazione “Pro Val Parma” vuole collegarli in un circuito e creare itinerari di visita appetibili, riscoprendo strade percorse per secoli da genti, merci e idee.

Il progetto vuole rendere percepibili e fruibili dei beni culturali ormai quasi “invisibili”: 35 emergenze medievali – tra pievi, castelli, hospitali, ponti, bastie, torri, cappelle, badie, borghi – situati nel comprensorio montano Parma Est, lungo l’antica viabilità legata al trasporto del sale.
In accordo con i numerosi comuni coinvolti, questi manufatti saranno collegati in una rete sulla base di una nutrita bibliografia storico-topografica, dando vita a un circuito che sarà gestito in modo unitario e creerà opportunità di lavoro volte a garantire la fruizione da parte dei visitatori. I dati sui luoghi interessati verranno inseriti in un database georeferenziato disponibile sul sito web www.assaporappennino.it; verrà quindi realizzata una segnaletica tematica integrata al sito tramite tecnologia QRcode.
Il progetto costituirà un’esperienza-pilota che potrà essere estesa alla neonata Riserva MAB UNESCO dell’Appennino Tosco-Emiliano.

Progetto presentato da: Associazione “Pro Val Parma”, Corniglio (Parma)
in partenariato con: Comuni di Langhirano, Tizzano Val Parma, Monchio delle Corti, Palanzano, Corniglio, Neviano degli Arduini, Lesignano de’ Bagni, Calestano (Parma); Unione Montana Est; Parchi del Ducato; Curia Vescovile di Parma; Comunità delle Valli dei Cavalieri; Centro culturale “Torrechiara”, Langhirano; Associazione “Ermo Colle”, Tizzano Val Parma

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ultima modifica 2017-03-17T11:03:00+01:00
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