L’accoglienza

La metafora dell’ospitalità e la pratica del cammino sono state scelte dall’associazione “A passo d’uomo” per restituire senso comunitario a una piccola chiesa sconsacrata nelle colline riminesi di Gemmano, dove la guerra ha lasciato i segni della lacerazione

A Farneto di Gemmano, nell’entroterra collinare riminese meno coinvolto dai grandi flussi turistici della riviera adriatica, c’è una piccola chiesa sconsacrata di proprietà comunale, che oltre alle origini seicentesche racconta storie significative della Seconda guerra mondiale, quando il fronte passava da quelle parti. Il progetto dell’associazione “A passo d’uomo” ‒ nata nel 2013 per realizzare, attraverso la pratica del cammino, riflessioni e azioni sul rapporto tra arte e natura ‒ prende in gestione l’edificio per farne la sede di laboratori aperti e condivisi, lungo l’arco di un anno.
Il tema scelto per le iniziative messe in cantiere è l’accoglienza: la chiesetta si trasformerà infatti in luogo simbolico in cui praticare il rito che avvicina chi ospita a chi viene accolto, esaltando il valore dello scambio e della relazione e facendo interagire, positivamente, saperi e individui. Passeggiate, narrazioni orali, performance di danza e momenti conviviali faranno entrare dentro la comunità locale gli ospiti venuti da fuori, ridando senso alla memoria dei luoghi percorsi.

Progetto presentato da: Associazione “A passo d’uomo”, Rimini; Comune di Gemmano (Rimini)
in partenariato con: Associazione “Movimento Centrale”, Rimini; Compagnia “ASTRi - Serra Teatro”, Rimini; Associazione “Alternativa”, Rimini; Franco Pozzi, Rimini; Azienda “Fattoria-laboratorio Caracol”, Gemmano; Cooperativa “Terre Solidali”, Gemmano

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ultima modifica 2017-05-04T13:11:00+01:00
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