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Cos'è

Il Catalogo regionale del patrimonio culturale, consultabile tramite il portale PatER, è un progetto nato nei primi anni 2000, sviluppato dall’Istituto per i beni culturali della Regione Emilia-Romagna e ora curato dal Settore Patrimonio culturale.

Il catalogo restituisce una visione d’insieme della memoria storica e culturale dell'Emilia-Romagna: musei, teatri storici, luoghi dell’arte contemporanea e del design, castelli, case e studi di illustri, stabilimenti termali, cimiteri storici e monumentali, beni architettonici e ambientali presenti sul territorio regionale possono essere esplorati insieme a opere d’arte, fotografie, reperti archeologici, beni demoetnoantropologici, patrimonio tecnico-scientifico, beni naturalistici e testimonianze materiali che compongono le raccolte museali emiliano-romagnole.
A questo patrimonio informativo si aggiungono schede descrittive dedicate agli interventi conservativi e risorse bibliografiche e autoriali di approfondimento.

Il catalogo viene ampliato costantemente per tipologia e quantità di beni schedati, al progressivo ampliarsi degli interventi di catalogazione e censimento attuati sulla piattaforma regionale. Tutti i contenuti proposti sono "shareable" verso i principali social network e sono presentati in modo da assicurare una "user experience" ottimale tramite dispositivi mobili, smartphone e tablet.

Una parte dei dati presenti in PatER hanno implementato i sistemi informativi nazionali Museid’Italia e CulturaItalia. L’Istituto per i beni culturali della Regione Emilia-Romagna – ora Settore Patrimonio culturale – è stato uno dei cinque partner italiani che, con PatER, ha contribuito all’implementazione di Europeana, la biblioteca digitale europea che raccoglie i dati digitalizzati da diverse istituzioni dei 28 paesi membri dell’Unione Europea.

Tramite la pubblicazione in formato linked open data, il Catalogo PatER partecipa al Catalogo generale dei Beni culturali del Ministero della Cultura per favorire la più ampia diffusione delle risorse informative sul patrimonio culturale regionale e la loro integrazione con altre risorse sul web.

Cosa offre

Descrizione delle principali categorie di beni e di luoghi culturali presenti nel Catalogo del Patrimonio Culturale dell'Emilia-Romagna

> 2300 siti culturali: dai luoghi più tradizionali (musei, teatri storici, luoghi d’arte contemporanea) a innumerevoli sedi sparse in cui si concentrano insiemi – anche non strutturati – di beni culturali:, luoghi del percento per l’arte, raccolte d’arte di proprietà di comuni e province, patrimoni degli enti di beneficenza e assistenza, chiese, cimiteri storici e cimiteri ebraici, case e studi di persone illustri e altro ancora.

> 1.400 beni architettonici fra architetture contemporanee, archeologia industriale, edifici termali, castelli.

> 4.000 beni ambientali tra parchi e giardini, alberi monumentali e flora spontanea dell’Emilia-Romagna.

> 105.000 beni storico-artistici fra opere pittoriche, sculture, installazioni, mobilia e suppellettili, strumenti musicali, burattini, marionette e maschere, armi e armature, cimeli storici, monete e medaglie, ceramiche e targhe devozionali, arredi liturgici, tessuti.

> 20.000 fra stampe, incisioni e opere grafiche; oltre 2.000 5.000 fotografie e più di 4.000 reperti numismatici.

> 25.000 beni demoetnoantropologici: attrezzi agricoli, utensili delle attività artigianali e manifatturiere, oggetti e suppellettili della quotidianità rurale, testimonianze delle tradizioni economico-produttive locali.

> 8.500 reperti archeologici fra iscrizioni, materiali lapidei, bronzetti, manufatti metallici, ceramiche, mosaici, ornamenti, monete.

> Un ricco patrimonio scientifico e tecnologico fra cui orologi, bilance, strumentazione tecnica e scientifica.

> 13.000 beni naturalistici: botanica, paleontologia, zoologia, mineralogia.

> Un corollario composto di 18.000 dati biografici di artisti e produttori di beni culturali e 13.000 riferimenti bibliografici relativi ai beni presenti in catalogo.

> 390.000 immagini che costituiscono la documentazione fotografica di corredo.

> Oltre 400 interventi di restauro e azioni conservative condotti sul patrimonio regionale.

Come fare

Accedi a PatER

La barra del Menù principale permette una consultazione diretta dei dati attraverso diverse chiavi di lettura: per luoghi culturali, per beni catalogati, per risorse informative collegate (fonti, bibliografia, autori, personaggi, eventi).  La presentazione  dei dati per “famiglie” e per  “classi” tipologiche  evidenzia i legami di senso, le relazioni  funzionali,  d’origine o di appartenenza fra gli oggetti.

La connessione multidirezionale fra i dati favorisce un accesso cross domain attraverso diverse possibilità di ricerca: per una prima e veloce consultazione si può scegliere una ricerca “Google like sull’intero contenuto del portale oppure per luoghi culturali, beni catalogati, risorse.

La ricerca territoriale fornisce, su supporto OpenStreetMap, la localizzazione geografica e la concentrazione dei siti culturali, con il loro patrimonio. È possibile anche costruire mappe a partire dai risultati di una ricerca personale.

Per raffinare la ricerca sono disponibili funzioni avanzate che combinano i dati fra loro dal punto di vista tipologico, cronologico, territoriale, della soggettazione, dell’attribuzione culturale, della materia e tecnica impiegate.

Attraverso il permalink (collegamento permanente) è possibile mantenere memoria della ricerca effettuata e recuperarla nel portale, utilizzando quella specifica URL, ogni volta che lo si ritiene utile.

Contatti

Ultimo aggiornamento: 19-12-2024, 09:06

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