Il progetto valorizza il Teatro “Ebe Stignani” che, aperto nel 1812 per l’intrattenimento delle nobili e ricche famiglie imolesi, diverrà poi l’emblema del rilancio dei contenuti patriottici rivoluzionari, della coscienza civile e del diritto democratico allo spettacolo. Vi si alterneranno intense stagioni con opere liriche, drammi, melodrammi, commedie, giochi di prestigio, spettacoli acrobatici, veglioni carnevaleschi, tombole.

La conoscenza storica e la valorizzazione del bene si sono realizzati attraverso un dialogo multidisciplinare, affiancando alla ricerca attiva e critica delle fonti bibliografiche e documentarie percorsi laboratoriali per mettere a punto le performances teatrali curate dalle singole classi. Gli studenti hanno ricostruito così il contesto di intrattenimento e distrazione per le ricche famiglie proprietarie di palchi personalizzati, “ma anche ritrovo di mercanti, sfaccendati, raduno di gente a veglia che vale il biliardo, il caffè, la birreria, il giuoco”, sala da ballo durante i veglioni, caffè con ogni genere di squisitezze; uno spazio egualitario aperto agli strati più larghi della popolazione durante l’estrazione della tombola nei carnevali giacobini.

Manifesti di spettacoli e stagioni d’opera, lettere minute, appunti, inviti a feste da ballo, atti di pagamento, piante di assegnazione spazi, giornaletti umoristici venduti in occasione di veglioni di beneficenza: lo spettacolo finale, conclusione del progetto, è una trasposizione fantasiosa e onirica delle diverse informazioni che i ragazzi hanno ottenuto sfogliando i numerosissimi documenti dell’Archivio storico comunale di Imola e dell’Archivio Tozzoni, redigendo loro stessi i testi teatrali coadiuvati dalle docenti e dalla regista, l'attrice Reina Saracino, musiche eseguite da componenti dell'Orchestra Orsini.

L’idea è di far rivivere l’ambiente teatrale imolese della seconda metà dell’Ottocento, dove tutto è cultura e spettacolo -l’azione scenica, la musica, la danza, le parole, le idee-, ricostruendo il contesto di intrattenimento (e distrazione) alla presenza di due delle ricche famiglie proprietarie di palchi: i Tozzoni e i Gommi Flamini. Una performance teatrale sui generis che coinvolge gli spettatori dentro e fuori la scena, in un susseguirsi di musicisti, ballerini, circensi e cantanti, più o meno intonati.

  Progetto presentato da:

  • Istituto Comprensivo 7 di Imola
  • Teatro “Ebe Stignani” di Imola

 Altri partner coinvolti: Musei civici di Imola, Archivio storico comunale di Imola, Associazione culturale Arte.Na, Archivio della Banda musicale della Città di Imola