Due mostre e un itinerario diffuso nella città metropolitana per valorizzare l’attività dell’artista: dal naturalismo storico-romantico alla svolta purista sino allo sviluppo di un linguaggio devozionale, che fece di lui il più importante pittore ecclesiastico di Bologna nel XIX secolo, aggiornato alla cultura artistica europea.

Il progetto “Alessandro Guardassoni. Un pittore bolognese tra romanticismo e devozione” (Bologna, 14 settembre 2019 - 19 gennaio 2020), a cura di Silvia Battistini e Claudia Collina, con la collaborazione di Chiara Sanfelici, Patrizia Tamassia, Valentina Volta, è stato realizzato dall’IBC - Istituto per i beni culturali della Regione Emilia-Romagna, dall’Istituzione Bologna Musei - Musei Civici d’Arte Antica, dalla Fondazione Gualandi a favore dei sordi e dall’Arcidiocesi di Bologna. L'evento è stato il frutto di una attività di studio scaturita da un intervento di catalogazione che ha completato la schedatura di tutti i dipinti di Guardassoni di proprietà della Fondazione, unitamente ad una selezione di disegni relazionati ai quadri e agli affreschi delle chiese bolognesi.

Pittore e decoratore a cui la critica attribuisce un ruolo importante nella vicenda figurativa italiana del secondo Ottocento, fra tradizione e modernità, per Alessandro Guardassoni era giunto il momento per una lettura inedita e articolata che coinvolgesse ad ampio raggio il tessuto culturale della città che gli ha dato i natali e per la quale egli ha eseguito, durante la sua lunga vita artistica, opere significative conservate nelle più importanti istituzioni museali cittadine, in edifici storici e di culto; e, per l’occasione, valorizzate con l’uscita dai depositi in cui sono solitamente conservate degli enti collaboratori tra cui: MAMbo | Museo d’Arte Moderna di Bologna, Genus Bononiae, Polo Museale dell’Emilia Romagna I Pinacoteca Nazionale di Bologna, Provincia dei Frati Minori Cappuccini dell’Emilia-Romagna e promosse con strumenti di lettura accessibili, mappe e video, ai fini della migliore fruizione del visitatore; anche, con visite guidate nella Lingua dei Segni Italiana (LIS).