In base alla Legge regione 3/2016 Memoria del Novecento “la Regione riconosce il ruolo e l'attività svolta dagli istituti storici presenti sul territorio regionale associati o collegati alla rete dell'Istituto nazionale per la storia del movimento di liberazione in Italia (INSMLI) e promuove e coordina lo sviluppo di progetti di rete promossi dagli istituti medesimi” (articolo 4, comma 2).

Gli istituti storici dell’Emilia-Romagna svolgono infatti da molti anni un’importante attività di valorizzazione della memoria del Novecento, attraverso attività di ricerca delle fonti e di diffusione del sapere storico, soprattutto verso le nuove generazioni. In particolare, la rete degli istituti emiliano-romagnoli, inizialmente costituita dagli istituti storici che fanno capo all'Istituto nazionale Ferruccio Parri, grazie all’impulso della L.R. 3/2016, si è allargata ad altri soggetti quali l'Istituto Cervi, la Fondazione Fossoli, il Centro Studi Movimenti di Parma e la Fondazione Villa Emma, affini per ambiti di attività e finalità.

Il sostegno regionale a tali soggetti ed attività avviene tramite la stipula, di norma triennale, di convenzioni, a seguito di una procedura di evidenza pubblica. Attualmente sono in corso le convenzioni per il triennio 2022-2024 ed è stato pubblicato l'avviso per le convenzioni del triennio 2025-2027.

Per approfondire quanto realizzato nel triennio precedente si rimanda alla Relazione sull’attuazione della Legge Regionale n. 3/2016 “Memoria del Novecento” anni 2019-2021 (PDF - 1.5 MB) e alla presentazione (PDF - 2.8 MB) con cui è stata illustrata alla Commissione V Cultura dell'Assemblea legislativa.

900-E-R è infine il portale per accedere a progetti, materiali ed iniziative messi a punto dagli Istituti storici dell'Emilia-Romagna in rete.

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