Il 25 marzo ha inaugurato presso il quartiere fieristico di Ferrara la sedicesima edizione del “Salone internazionale dell’arte del Restauro e della Conservazione dei Beni Culturali e Ambientali” che è assieme la sedicesima partecipazione dell’IBC alla manifestazione. Lo stand presenta un percorso espositivo dedicato alle tematiche affrontate nel decennale percorso del “Conservare il Novecento” , un percorso  richiamato con il titolo del suo primo convegno.
Le iniziative convegnistiche hanno proposto: “Conservare il Novecento”, una riflessione sulla conservazione della documentazione moderna, su gli “Archivi culturali” e sull’insegnamento metodologico e di valorizzazione di Luigi Crocetti; il convegno “Anatomia di un restauro: il misterioso caso di Ravenna" ha presentato gli esiti di un delicato intervento di restauro, cruciale per la migliore conoscenza dell’opera; il convegno “Ritornando sull’Appennino" ha messo a fuoco il delicato rapporto fra pianificazione, gestione e salvaguardia del territorio alla luce della riforma prevista dal Codice dei beni culturali e ambientali.
Gli altri momenti di incontro: un dvd sul censimento del patrimonio del Teatro delle figure animate, la presentazione dell’attività condotta dall’IBC per il restauro di "Marionette e burattini", la presentazione della pubblicazione “Artisti del quotidiano. Sarti e sartorie storiche in Emilia-Romagna ”: una approfondita ricerca sulle sartorie storiche condotta dall’Università di Bologna con sede a Rimini in collaborazione con l’IBC.

Convegno - Anatomia di un restauro: il misterioso caso di Ravenna - Da Nicolò Rondinelli a Baldassarre Carrari

giovedì 26 marzo 2009 ore 14.30 / 18.30, Sala Marfisa, atrio 1° piano

Il Servizio Musei e Beni Culturali dell’IBACN e il Museo d’Arte della Città di Ravenna hanno presentato un convegno relativo alle problematiche emerse nel corso di un intervento di restauro finalizzato al recupero della Madonna con il Bambino in trono fra una santa martire e san Sebastiano, realizzato con finanziamento regionale sul piano museale 2006 della L.R. 18/2000.
La tavola, entrata nelle collezioni della Galleria dell’Accademia di Ravenna nel 1895 con attribuzione a Nicolò Rondinelli, è stata ceduta nel 1902, grazie agli uffici di Giulio Cantalamessa e Corrado Ricci, alle Gallerie dell’Accademia di Venezia in cambio di una tela di Matteo Ingoli. Dopo più di un secolo, nel 2005, la tavola è rientrata in sede per iniziativa della Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Venezia e dei comuni della gronda lagunare di Venezia.
L’assai precaria situazione conservativa del dipinto ha richiesto l’avvio di un attento e articolato progetto di restauro per il quale il museo ravennate ha attivato una fitta rete di collaborazioni con le Facoltà universitarie di Conservazione per i Beni Culturali e di Scienze Fisiche, Matematiche e Naturali, oltre che con IBACN e con la Soprintendenza PSAE di Bologna.
Le radiografie hanno rivelato la presenza di strati pittorici sottostanti evidenziando in origine un diverso impianto compositivo.
L’intervento di restauro ha rappresentato uno straordinario momento di conoscenza e di tutela, ben documentato da una pubblicazione, a cura di Nadia Ceroni, Alberta Fabbri e Claudio Spadoni, e da un video a supporto dell’esposizione temporanea allestita al MAR per il rientro della tavola in collezione permanente.

Convegno - Conservare il Novecento - Gli Archivi culturali    venerdì 27 marzo 2009 ore 9.45 / 13.30, Sala Diamanti, Pad. 1

La Soprintendenza per i beni librari e documentari dell’IBC – insieme all’Istituto centrale per la patologia del libro e all’Associazione delle biblioteche (AIB) e degli archivi (ANAI) – ha proseguito il percorso di riflessione sulla conservazione della documentazione moderna iniziato nel 2000 con il convegno “Conservare il Novecento”. Proprio nella ricorrenza dei dieci anni della manifestazione è stato ripreso il tema generale dei cosiddetti “archivi culturali” per esaminare il percorso metodologico e di valorizzazione intrapreso da più parti anche grazie alle sollecitazioni derivanti dal magistero di Luigi Crocetti.

Convegno - Ritornando sull’Appennino. Il paesaggio tra rappresentazione e pianificazione

venerdì 27 marzo 2009 ore 14.30 / 18.00, Sala Castello, atrio 1°piano

Il tema del convegno è stato articolato considerando i ruoli assegnati ai diversi soggetti dalla riforma del Codice dei beni culturali e ambientali, in riferimento al rapporto fra pianificazione, gestione e salvaguardia del territorio - come elementi che necessitano di un nuovo equilibrio tra i cambiamenti dei tessuti urbani, la conservazione delle specificità del paesaggio e dell’ambiente relative alle scelte di trasformazione del territorio -, ed alla necessità di elevare la qualità architettonica e paesaggistica complessiva nel quadro di una valutazione preventiva di sostenibilità ambientale. Si tratta del terzo e conclusivo incontro dell’iniziativa condotta nel corso del 2008 da IBC, Provincia di Bologna e INU Emilia-Romagna, che ha già visto un primo convegno nell’aprile 2008 (L’identificazione dei paesaggi) e un seminario sul campo nel giugno 2008, nei territori di Grizzana Morandi e Camugnano, con fotografi, tecnici, amministratori. In questa occasione sarà mostrata una preview del lavoro compiuto dai fotografi nel giugno scorso; sarà inoltre commentato il volume di Anna Maria Guccini a cura della Provincia di Bologna sul tema degli edifici rurali e della loro conservazione.

Presentazione - Marionette e burattini: va in scena il restauro

La presentazione si è articolata in due momenti: il primo ha riguardato la presentazione di un dvd interattivo dal titolo (provvisorio) “Chi è di scena: burattini e marionette in Emilia-Romagna” a cura di Micaela Guarino e Isabella Fabbri relativo al censimento del cospicuo patrimonio afferente il Teatro delle figure animate presente sul nostro territorio; il secondo momento è stato dedicato al restauro di due marionette realizzato per “Il Castello dei Burattini - Museo Giordano Ferrari” di Parma con finanziamenti regionali e seguito dal Servizio Musei e Beni Culturali dell’IBACN.

Presentazione - Artisti del quotidiano. Sarti e sartorie storiche in Emilia-Romagna

sabato 28 marzo 2009 ore 10.00 / 12.15, Saletta A (fra Pad. 3 e 4)

Frutto di una ricerca condotta nell’ambito dell’insegnamento in Storia del costume e della moda del corso di laurea in Culture e tecniche della moda della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Bologna con sede a Rimini e in collaborazione con l’Istituto Beni Artistici, Culturali e Naturali della regione Emilia-Romagna, il volume, edito da Clueb, tratta il mestiere del sarto dal Medioevo ad oggi con particolare riferimento alla storia delle sartorie emiliano romagnole del Novecento. Il libro è diviso in due parti: la prima tratta la storia del sarto dal Medioevo all’Ottocento, anche attraverso un percorso iconografico che mostra sarti e sarte al lavoro in questo lungo periodo; la seconda prende in considerazione le più importanti sartorie storiche dell’Emilia-Romagna, che sono state attive in un arco di tempo compreso tra gli anni Venti e gli anni Cinquanta e oltre, a ciascuna delle quali è dedicata una scheda corredata di fotografie.


Programma  (PDF - 328.0 KB)del Salone

Lo Stand e la mostra "Conservare il Novecento"scheda restauro Madonna in trono con bambino e santi di Nicolò Rondinelli