Tre Istituzioni e un Patrimonio
Progettare assieme, condividendo competenze, saperi e risorse per il recupero conservativo e la valorizzazione di patrimoni che risiedono nelle istituzioni culturali del territorio emiliano-romagnolo
Progettare assieme fra istituzioni del territorio con differenti vocazioni, mettendo in condivisione competenze, saperi e risorse per il recupero conservativo e la valorizzazione di patrimoni inediti o poco conosciuti della Regione Emilia-Romagna, di volta in volta individuati dall'ex IBC (ora Settore patrimonio culturale) d’intesa con l’Accademia di Belle Arti di Bologna.
E’ questo il principale obiettivo di Tre Istituzioni e un Patrimonio: il programma ideato da Antonella Salvi, funzionaria del Settore Patrimonio culturale, e sviluppato d’intesa con Alfonso Panzetta, coordinatore della Scuola di Restauro dell’Accademia, è sostenuto da un Accordo pluriennale di collaborazione fra l'allora IBC (ora Settore Patrimonio culturale) e Accademia che fa da cornice allo sviluppo continuo di progetti che rappresentano un modello operativo concreto per attivare una cultura partecipata fra istituzioni nel settore dei beni culturali. L’intento è realizzare progetti speciali di conservazione, formazione e valorizzazione che, attraverso laboratori didattici-formativi con studenti dei Corsi di restauro e di comunicazione, coinvolgono un “patrimonio” di tipologia di beni sempre differente mentre l’Istituzione che ne è titolare diventa la terza partner attiva di progetto.
Collaborazione e partecipazione allargata definita da una Convenzione per progettare e mettere in campo le abilità e la creatività dei giovani restauratori e comunicatori dirette al recupero e alla riscoperta di patrimonio spesso poco conosciuti o dimenticati in archivi e depositi: sono gli elementi e le finalità che caratterizzano questo format operativo.
Un modello – già collaudato in varie edizioni - che si lega a una rinnovata concezione del patrimonio e del suo rapporto con i cittadini e le istituzioni; un modello capace di rinnovare lo stato di salute delle opere e di generare valori e stimoli nuovi nelle istituzioni coinvolte, nei giovani studenti che ne sono i veri protagonisti, ma anche nella comunità che segue sviluppi e risultati dei progetti nelle varie iniziative di presentazione, mostre, concerti e ricerche che li accompagnano.