La Parrocchia di Santa Maria e San Domenico della Mascarella dell’Arcidiocesi di Bologna è proprietaria di dell’opera conosciuta come la “Tavola di San Domenico”, appartenente alla rarissima tipologia delle reliquie dipinte, comprende diversi frammenti sino ad oggi conservati, relativi a due distinte raffigurazioni, che testimoniano la presenza del santo alla Mascarella presso il primo convento domenicano di Bologna, nel 1218;

Le due raffigurazioni, rappresentanti altrettanti episodi (i Frati predicatori seduti a mensa con S. Domenico e S. Domenico opera il miracolo dei pani) furono realizzate a circa un secolo di distanza l’una dall’altra, sui due lati di un supporto ligneo, che tradizionalmente si è ritenuto corrispondere alla mensa utilizzata dalla comunità domenicana e sulla quale sarebbe stato compiuto nell’ottobre del 1218 il miracolo del santo per sostentare i suoi discepoli indigenti. Avvenimento ricordato nelle cronache coeve, deposto nei processi di canonizzazione e ritratto nell’arca marmorea che ne custodisce le spoglie;

Dopo la canonizzazione, avvenuta nel 1234, la Tavola rimase in custodia ai canonici di Roncisvalle nella Chiesa di Santa Maria e San Domenico della Mascarella fino al 2020 quando l’intera opera, sia le porzioni su tavola che quelle su tela, è stata trasferita presso l’Opificio delle Pietre Dure di Firenze ove è stata sottoposta a restauro conclusosi nel 2023; in seguito al quale la reliquia è temporaneamente esposta presso il coro della Basilica di San Domenico a Bologna;

A completamento dell’intervento di restauro, una volta terminata l’esposizione temporanea presso la Basilica di San Domenico, è programmato il rientro dell’opera presso la Chiesa di Santa Maria e San Domenico della Mascarella (BO), per la definitiva collocazione;

L’esposizione delle parti in cui oggi è suddivisa l’opera sarà tale da agevolare la lettura di insieme, fronte e retro, e la comprensione dei suoi valori religiosi, artistici e documentali, anche per mezzo di alcuni apparati didascalici che ne illustreranno la sua complessa vicenda e il recente restauro, garantendone condizioni di custodia, conservazione ed esposizione, migliorative rispetto alle attuali; - tali interventi di adeguamento degli spazi espositivi, tra i quali: il tamponamento delle nicchie murarie nelle pareti laterali, la rimozione della porzione di pavimentazione attualmente soprelevata al fine di unificare la quota interna di calpestio con il ripristino delle lastre lapidee uguali a quelle esistenti, la rimozione dell’altare e del tabernacolo con l’integrazione della porzione a vista del rivestimento lapideo corrispondente, la sostituzione degli attuali apparecchi ad alogeni con nuove sorgenti luminose, sono stati previsti in un progetto sostenuto dalla Curia e dalla Parrocchia di Santa Maria e San Domenico della Mascarella

La Convenzione avrà durata fino al 30 giugno 2025

Contributo riconosciuto di euro 54.351,00