E’ un prestigioso e raro fortepiano costruito dalla ditta londinese Longman & Broderip nel 1782 che fa parte di un complesso di materiali che documentano la storia e la produzione artistica della estrosa famiglia Asioli di Correggio.

Oltre agli strumenti musicali, la raccolta comprende uno straordinario fondo di spartiti, manoscritti ed epistole (oltre 1500 pezzi) legati all’attività del noto compositore e musicista Bonifazio Asioli che è stato anche maestro del figlio di Mozart dietro raccomandazione con lettera autografa di Haydn presente fra i documenti. La raccolta è arricchita da un nucleo di dipinti del pittore Luigi Asioli, nipote del Bonifazio.

Il progetto messo a punto fra IBC, ora Settore Patrimonio culturale e il Museo di Correggio è stato finalizzato al restauro, riallestimento e valorizzazione del singolare fortepiano appartenuto a Bonifazio Asioli, emerito cittadino di Correggio e riconosciuto fra i principali esponenti della tradizione musicale italiana di fine ‘700 e inizio ‘800.

Il fortepiano, che non era più stato suonato dalla scomparsa di Bonifazio Asioli, presentava uno stato conservativo compromesso sia nella parte lignea che sotto l’aspetto funzionale e il suo recupero conservativo filologico ha inteso a restituire ad un vasto pubblico un “patrimonio” che è anche opportunità di riproporre musiche, storie che arricchiscono il territorio di valori e significati della tradizione culturale locale e nazionale. Di conseguenza, di pari passo alle operazioni conservative, sono state messe a punto iniziative di valorizzazione del fortepiano e della musica di Bonifazio Asioli anche con il coinvolgimento della Banda di Correggio che è la più antica della Regione (1797) e tutt’ora attiva, con l’obiettivo di promuovere conoscenza e apprezzamento presso il largo pubblico di tradizioni e eredità culturali locali fatte di valori estetici, artistici e musicali.

L’intervento di recupero conservativo e di restituzione dell’integrità artistica e funzionale dell’importante fortepiano è stata anche un'occasione per ripensare al riallestimento nel percorso museale della Sala Asioli: operazione che ha rilanciato il museo ospitato all’interno dell’imponente Palazzo dei Principi è che conserva antiche sculture lignee risalenti a varie epoche, una rilevante collezione di arazzi fiamminghi e una prestigiosa collezione di dipinti fra cui il Mantegna e l’Allegri detto il Correggio, l’altro importante cittadino locale.

Il progetto in sintesi è stato articolato nelle seguenti fasi: restauro dello strumento della parte lignea e strumentale in senso filologico per il recupero della funzionalità del fortepiano, riallestimento museale della Sala Asioli, realizzazione di eventi di comunicazione e divulgazione del fortepiano e del fondo (dipinti, spartiti ed epistole) collegato alle vicende artistiche e storiche della famiglia Bonifazio Asioli per promuovere il coinvolgimento di scuole e comunità.