Storie di ragazze e di ragazzi
Quale bene culturale avete scelto?
L’archivio delle Scuole “Farini-Viscardi”, in particolare la sua sezione più antica, risalente ai primi anni del Novecento, che conserva la documentazione della Scuola tecnica maschile “Eustachio Manfredi”. Con il nostro progetto abbiamo avviato il riordino di questo fondo, che raccoglie il protocollo e i registri delle classi, degli insegnanti, degli esami di licenza e di ammissione. La ricerca è partita dagli anni della Grande Guerra, per rendere omaggio al centenario analizzando le ripercussioni di questo tragico conflitto sulla vita scolastica degli alunni e delle loro famiglie.
L’esame della ricca documentazione sulle scuole bolognesi conservata nell’Archivio storico comunale di Bologna ci ha aiutati a ricostruire la storia della Scuola “Manfredi” e a capire quali discipline studiavano le ragazze in quegli stessi anni, esaminando in particolare i documenti della Scuola tecnica femminile “Properzia de’ Rossi”. La collaborazione con il Museo civico del Risorgimento, infine, è servita a inquadrare meglio il contesto cittadino durante gli anni della Prima guerra mondiale e a trovare informazioni sugli alunni della scuola che parteciparono al conflitto.
Come è nato il progetto?
Dalla necessità di far comprendere ai nostri alunni l’importanza dei documenti d’archivio, e di fargli conoscere, attraverso le vecchie carte, le storie di tanti studenti come loro, spesso della stessa età, vissuti cento anni fa. I registri, le pagelle, le circolari raccontano in fondo storie di ragazzi: parlano degli alunni del passato e delle loro famiglie, della loro appartenenza sociale e delle materie che studiavano a scuola. Raccontano aspetti quotidiani e spesso poco conosciuti della storia della nostra città e dei cambiamenti delle istituzioni scolastiche in Italia.
Quali prodotti o iniziative avete realizzato?
Oltre al videodocumentario finale – in cui sono confluite le interviste ai ragazzi sui risultati del loro lavoro, i loro testi sulle storie dei protagonisti e le immagini di Bologna agli inizi del Novecento selezionate dal web – gli studenti hanno realizzato presentazioni audiovisive sullo svolgimento del progetto e sui principali temi storici affrontati e hanno sperimentato l’allestimento di un’aula scolastica degli inizi del Novecento con arredi originali e oggetti d’epoca.
Come ne è stata data notizia all’esterno?
Gli esiti del progetto sono stati illustrati dai ragazzi, nel Museo civico del Risorgimento di Bologna, il 4 maggio 2016, durante la rassegna “Quante storie nella Storia. XV Settimana della didattica in archivio”. A conclusione del lavoro si è svolta una serata nella Scuola “Farini”, con interventi di contenuto storico riportati dagli alunni e con l’esecuzione di brani della Grande Guerra cantati e suonati insieme al Coro alpino “Leone”. I due eventi sono stati promossi attraverso i siti internet dell’Istituto comprensivo 12, dell’Archivio storico del Comune e del Museo civico del Risorgimento. Entrambe le iniziative, aperte alle famiglie e al territorio, hanno visto una notevole partecipazione di pubblico. L’Archivio storico ha pubblicizzato gli incontri con gli studenti della Scuola “Farini” nella sua pagina Facebook, corredandoli con immagini, fotografie e notizie.
SCUOLA: Istituto comprensivo statale 12 di Bologna - Scuola secondaria di primo grado “Luigi Carlo Farini” STUDENTI COINVOLTI: 7 classi per un totale di 175 alunni ALTRI PARTNER: Museo civico del Risorgimento di Bologna ARCHIVIO: Archivio storico del Comune di Bologna LINK WEB/EMAIL: www.ic12bo.it youtu.be/t5X07VnNDJg
caterina.taglioni@ic12bo.istruzioneer.it; asc@comune.bologna.it ;