ColtiviAMO la storia
Quale bene culturale avete scelto?
Le Vallette di Ostellato, residuo delle Valli del Mezzano bonificate negli anni Cinquanta del Novecento. Estese su circa 150 ettari, le Vallette sono caratterizzate da una serie di stagni e acquitrini compresi in una lingua di terra lunga una decina di chilometri, delimitate dal canale Circondariale Bando-Valle Lepri e dal canale Navigabile Ferrara-Comacchio, che ne costituiscono i confini naturali. L’oasi è particolarmente importante dal punto di vista ambientale, perché rappresenta una delle poche vaste aree d’acqua dolce d’Italia, tanto che è classificata come “ZPS - Zona di protezione speciale” e fa parte della “Rete Natura 2000”. La scelta di questo luogo – rinomato per la pesca sportiva ma carico di una lunga storia legata alle molteplici attività di valle, alle bonifiche e ai principi di conservazione naturalistica – è dovuta al fatto che i ragazzi conoscono le Vallette e le frequentano fin da piccoli proprio come pescatori: si è quindi deciso di incanalare la loro passione in questa iniziativa.
Come è nato il progetto?
Da una collaborazione già collaudata tra il Museo del Territorio e l’Istituto agrario di Ostellato, un sodalizio che aveva già dato ottimi risultati con la creazione di un piccolo giardino per le farfalle e gli insetti utili, e numerosi incontri di riflessione sulla storia e sull’ecologia. Il Museo del Territorio illustra l’evoluzione della terra e dell’uomo, dalle origini dell’universo e dalla nascita della Terra fino ai giorni nostri. Dalla formazione della pianura padana e dai suoi primi abitanti, illustrati dalle riproduzioni di reperti ossei preistorici, l’attenzione si concentra sulla storia degli insediamenti umani, per raccontare chi ha vissuto in queste “terre di mezzo” nel corso dei secoli, dai colonizzatori etruschi fino al ducato degli Estensi, passando per i Romani. Il viaggio mette in evidenza come, anche nel passato, gli scambi fra culture diverse abbiano contribuito ad arricchire l’evoluzione della civiltà.
Quali attività avete realizzato? Quando e dove si sono svolte?
Durante l’anno scolastico 2014/2015 i ragazzi hanno visitato il Museo del Territorio con i docenti, accompagnati dalle guide. Dopo avere appreso le informazioni necessarie per comprendere la storia, la formazione e l’evoluzione del loro territorio, e dopo avere visitato le Vallette nel corso della primavera, gli studenti hanno progettato una mappa di comunità di questa zona: uno strumento in grado di rappresentare come è visto e percepito un luogo, quale valore gli viene attribuito, quali memorie conserva, quali trasformazioni lo hanno portato a essere come è, ma anche come si vorrebbe che fosse in futuro. Le ricerche hanno riguardato in particolare la pesca e la gastronomia a essa legata. E l’argomento ha interessato i ragazzi quanto le ragazze: tutti hanno dato impulso all’indagine, sia con metodi “tradizionali” (attraverso internet, libri e articoli), sia con sistemi “alternativi”, come le interviste ai nonni, la registrazione di video, il recupero di antiche ricette di famiglia. Il percorso è stato completato con incontri in classe, durante i quali sono stati approfonditi i temi storici, culturali e naturalistici trattati durante le visite; questi appuntamenti sono serviti anche ad accompagnare i ragazzi nella stesura e nella realizzazione grafica della mappa.
MUSEO: Museo del Territorio di Ostellato SCUOLA: Istituto tecnico agrario statale “Fratelli Navarra” di Ostellato (Ferrara) LINK WEB / EMAIL: www.atlantide.net/museodelterritorio; www.itasfe.it museodelterritorio@atlantide.net; monia.cattabriga@atlantide.net;lidiacapone@tiscali.it STUDENTI COINVOLTI:3 classi per un totale di 47 alunni