* Dal manoscritto all’app: mille modi d’uso di un misterioso libro chiamato cabreo
Partendo da un bene culturale raro, che rappresenta la situazione dell’odierno Campus San Lazzaro nel 1702, gli studenti dovranno valutare i cambiamenti avvenuti nell’area durante i secoli; i contenuti da loro creati daranno vita a una app, una mostra e una serie di incontri guidati. La chiave del progetto consiste nello stimolare una riflessione sugli spazi urbani e sulla valorizzazione di un luogo di grande potenzialità per lo sviluppo della città, in cui forse i ragazzi stessi torneranno tra qualche anno come studenti universitari. Il progetto ha anche una valenza di orientamento, mettendo in contatto studenti dai 12 ai 23 anni (curricula verticali). Si intende favorire un rapporto attivo col passato, che possa promuovere il valore delle biblioteche come testimonianze dei luoghi in cui viviamo (e in particolare della Biblioteca Livi, unica presente nel Campus) e trasformare gli studenti stessi in ambasciatori di un luogo e motori attivi di cultura e valorizzazione.
Progetto presentato da: Biblioteca Scientifica Carlo Livi della AUSL di Reggio Emilia IRCCS e Istituto d’Istruzione superiore “Antonio Zanelli” di Reggio Emilia.
Altri partner coinvolti: Facoltà di Agraria dell’Università di Modena e Reggio Emilia; Dipartimento di scienze e metodi dell’ingegneria di UniMoRe; Centro sociale Venezia.
Altre scuole coinvolte: Scuola secondaria di primo grado Albert Einstein.