Nel segno dell'anguilla
La cultura della pesca sostenibile sia in chiave storica che moderna e il pescato a km zero rappresentano il bene culturale immateriale che il progetto intende valorizzare. Tramite l’acquisto di pesce vivo allevato nelle valli limitrofe al Museo si intende analizzarne l’anatomia, la storia, il ciclo biologico, la cucina, riavvicinando le giovani generazioni ad una sensibilità ambientale legata alla vita all’aria aperta tipica delle zoni vallive ormai non più praticata.
La maggior parte delle attività infatti si svolgerà all’aperto in una prospettiva di outdoor education supportati dalle Guide Ambientali del Museo. L’obiettivo è far conoscere agli studenti i nuovi modelli di Pesca 4.0 (presenti nel PNRR per la valorizzazione della Filiera Ittica) unitamente ai metodi di pesca tradizionali nelle Valli di Comacchio (bilancini, fiocine e padelloni). Il Museo NaTuRa, sito nel Palazzone di Sant’Alberto, costituisce uno dei centri visite del Parco del Delta del Po e conserva, oltre alla collezione ornitologica Brandolini, vari esemplari di pesce di valle, offrendo la possibilità di conoscere l’artigianato vallivo collegato alla pesca (esche artigianali, reti, bilancini, nasse, barche tradizionali dette batàne, ecc.).
Il progetto prevede un approccio fortemente cooperativo e proattivo all’interno del gruppo classe: alle uscite saranno affiancate attività laboratoriali di varia natura mentre la giornata finale, dedicata anche alla cucina del pescato, si propone di stimolare nei ragazzi una maggiore consapevolezza rispetto al tema del consumo di prodotti alimentari a km zero.
Progetto presentato da:
- Istituto Comprensivo “Manara Valgimigli” di Mezzano (Ravenna)
- NaTuRa – Museo Ornitologico e di Scienze Naturali “Alfredo Brandolini” e Centro visite del Parco del Delta del Po di Sant’Alberto (Ravenna)
Altri partner coinvolti:
Agriturismo Prato Pozzo di Argenta