Le parole sui muri. I manifesti politici come bene culturale da conservare e valorizzare

Un percorso didattico volto a sensibilizzare gli studenti alla conservazione e valorizzazione dei manifesti politici, importante fonte documentaria per la storia del Novecento

I manifesti a tema politico e sociale del Novecento sono un bene culturale di per sé fragile, effimero, non facilmente manipolabile, esposto più di altri al degrado e sostanzialmente di difficile visibilità.

Il progetto si propone di valorizzare i manifesti politici conservati alla Fondazione Gramsci Emilia-Romagna e resi disponibili in parte sulla banca dati online manifestipolitici.it.

Nel percorso formativo studenti e studentesse apprenderanno la nozione di bene culturale e comprenderanno la natura dei manifesti politici del Novecento in quanto bene culturale; toccheranno e analizzeranno fisicamente i manifesti, sia dal punto di vista materiale che da quello delle tecniche visuali di persuasione e propaganda, sotto la guida di personale qualificato; produrranno percorsi tematici in grado di valorizzare i manifesti all’interno di una narrazione di senso compiuto; digitalizzeranno e catalogheranno manifesti ancora non trattati, che entreranno a far parte a pieno titolo della banca dati manifestipolitici.it.

Due i temi affrontati, "La propaganda a favore e contro la violenza" e "Il conflitto: armarsi e disarmarsi": la prima restituzione pubblica da parte delle classi coinvolte degli output progettuali del laboratorio didattico avverrà a maggio nell’ambito della 21.a edizione di Quante storie nella Storia.

 

Progetto presentato da:

  • Istituto di Istruzione Superiore “Aldini Valeriani” di Bologna
  • Fondazione Gramsci Emilia-Romagna Onlus

 

Altre scuole coinvolte:

Liceo Artistico “Arcangeli” di Bologna

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ultima modifica 2022-04-08T09:52:06+01:00
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