Porticando - Il dna della città
Progettazione partecipata con il territorio, lavoro di squadra, competenze e creatività dei giovani: sono gli elementi alla base delle molteplici esperienze condotte negli ultimi anni nell’ambito di "Tre Istituzioni e un Patrimonio", il programma ideato e sostenuto dalla Regione Emilia-Romagna per operare a favore della conservazione e valorizzazione dei patrimoni culturali, giunto alla quarta edizione.
Il progetto, nominato per oltre un anno “Progetto PORTICI” prima che acquisisse una propria identità visiva grazie alle attività del Cantiere Comunicazione, ha richiesto mesi di preparazione con incontri, sopralluoghi, selezione dei materiali e definizione dell’impianto operativo e didattico.
Il progetto "Porticando" è stato declinato sui portici della città di Bologna, dal 2021 riconosciuti Patrimonio universale UNESCO per la loro unicità e importanza storico-artistica e architettonica. Si è trattato di una nuova operazione, sancita da una Convenzione, che si articola sulla base di un format ormai collaudato di partnership allargata e di operatività di "Tre Istituzioni e un Patrimonio" che punta sulla creatività e competenze dei giovani studenti in restauro e comunicazione dei beni culturali, sulla loro formazione sul campo e sul coinvolgimento diretto di scuole e comunità.
In questa partnership, assieme al Settore Patrimonio culturale e all’Accademia di Belle Arti di Bologna sono stati il Comune di Bologna e il Comando Militare Esercito “Emilia Romagna” a entrare in campo come istituzioni titolari del patrimonio portici.
Cinque i Cantieri aperti nel corso dell’anno accademico 2022-2023, identificati d’intesa fra le istituzioni coinvolte e in accordo con le Soprintendenze di competenza: un’operatività che ha coinvolto differenti contesti e tipologie di materiali ritenuti significativi sia per i contenuti di collegamento al tema “Portici”, sia per le finalità didattiche.
I cantieri hanno impegnato una squadra in campo di oltre 50 studenti, insieme ai docenti dei Corsi di Restauro, di Comunicazione e Didattica, di Design Grafico e di Linguaggi del Cinema e dell’Audiovisivo.
Come di consueto, l’avvio dei lavori è stato preceduto da una conferenza stampa di presentazione del progetto e del calendario delle attività nei vari ambiti operativi: dal progetto per il recupero del portico ligneo di Palazzo Grassi, al restauro di materiali cartacei, librari e fotografici degli archivi del Comune di Bologna e dell’Archiginnasio che una volta studiati e restaurati saranno oggetto di una mostra; e, ancora, dalla rimozione di graffiti su una porzione di portico, strettamente legata alle finalità di educazione al patrimonio, con la presenza di alunni delle scuole nelle fasi di esecuzione e la produzione finale di un e-book, a tutte le attività sul fronte della comunicazione, con la realizzazione della grafica coordinata, di materiali visual e digitali, di un video sul progetto e di iniziative di valorizzazione e di coinvolgimento di scuole e comunità a tutti i livelli.
Ancora una volta il recupero e la messa in valore di un patrimonio, in questo caso non inedito e poco conosciuto, ma secolare e unico come lo sono i “portici”, sono portati avanti attraverso un modello operativo, nato in Emilia-Romagna, che promuove e sostiene concretamente una cultura partecipata fra istituzioni locali nel campo dei beni culturali.
Porticando: la squadra (171.91 KB)