Introduzione
Lunedì 16 dicembre 2024, con la firma del decreto di esproprio, il Ministero della Cultura ha sancito l’acquisizione definitiva di Villa Verdi da parte dello Stato. Il complesso, già censito tra le realtà dell’Emilia-Romagna interessate dalla legge regionale 2/2022 sulle “Case e studi delle persone illustri”, si affaccia sulla pianura piacentina a Sant’Agata di Villanova sull’Arda.
Villa Verdi
Il provvedimento mette fine all’incertezza sulle sorti della dimora storica, appartenuta al grande musicista Giuseppe Verdi. La villa, circondata da un grande parco progettato da lui stesso, era la residenza dove tornava alla fine degli impegni di lavoro che lo portavano lontano, la casa in cui abitava con la seconda moglie, la celebre cantante lirica Giuseppina Strepponi, ma anche la magione da cui amministrava le sue terre e i suoi allevamenti di cavalli.
Le sale e le stanze custodiscono una parte preziosa della sua memoria: lo scrittoio su cui componeva, il letto a baldacchino, il pianoforte, i libri e gli spartiti, il busto-ritratto in terracotta eseguito da Vincenzo Gemito, i guanti utilizzati in occasione della direzione della Messa di Requiem in memoria di Alessandro Manzoni, il suo celebre cilindro e gli arredi della camera dell’Hotel de Milan in cui spirò il 27 gennaio del 1901.
Commenti
“Un’ottima notizia, attesa da tempo. Siamo pronti a fare la nostra parte per la tutela di questo luogo unico, che è patrimonio di tutti, non solo dell’Emilia-Romagna”: sono le parole del presidente della Regione, Michele de Pascale, e dell’assessora alla Cultura, Gessica Allegni. “Non è solo una dimora di campagna diventata museo, è un luogo simbolo della musica e della cultura italiana. Per questo Villa Verdi deve tornare ad avere l’importanza e la visibilità che merita”.
Ultimo aggiornamento: 17-12-2024, 09:14