Introduzione
Domenica 27 luglio 2025, alle ore 18, nell’antica Pieve di San Pietro di Roffeno, nei pressi di Vergato (Bologna), si svolge il concerto inaugurale dedicato all’organo a canne ottocentesco che di recente è stato restaurato con il contributo della Regione Emilia-Romagna nell’ambito dei progetti speciali finanziati in base alla Legge regionale 7/2020.
Il concerto per trombe e organo, affidato agli organisti Wladimir Matesic e Francesco Zagnoni, e all’Ensemble di trombe barocche del Conservatorio “Girolamo Frescobaldi” di Ferrara, prevede musiche di Bach, Benoist, Charpentier, Haendel e Pachelbel.
Il restauro
La pieve romanica di San Pietro di Roffeno, risalente al 1155, torna dunque a risuonare delle note prodotte dal suo prezioso strumento aerofonico. Realizzato intorno al 1850 secondo lo stile classico dell’organaria locale emiliana, e attribuito all’artigiano Giuseppe Guermandi di Bologna, l’organo era collocato originariamente nella tribuna posta sopra l’ingresso della pieve. Gravemente danneggiato nel corso dell’occupazione nazista del 1944, alla fine della Seconda guerra mondiale, secondo testimonianze orali tramandate nel tempo, lo strumento fu rimosso e custodito smontato in casse, in attesa di un futuro recupero.
L’organo è arrivato così ai giorni nostri, sostanzialmente integro e allo stato originale, nonostante alcune perdite. L’ottima qualità costruttiva e la sapiente scelta dei materiali hanno contribuito a evitare il deterioramento irreversibile delle varie parti: si sono preservati, in particolare, vari elementi della cassa di contenimento, inclusi gli sportelli e la parete frontale decorata e intagliata, e quasi tutte le componenti meccaniche interne. Il materiale ritrovato ha così consentito ai restauratori una completa lettura e ricomposizione della struttura originaria dello strumento, che ora viene restituito alla comunità.
Condotto dalla ditta “Fratelli Bigi” di Reggio Emilia, il restauro è stato realizzato nell’ambito della convenzione stipulata tra la Regione e la Parrocchia di San Pietro di Pieve di Roffeno, con il cofinanziamento di: Conferenza episcopale italiana, Fondazione Carisbo, Fondazione Del Monte, Emilbanca, Confabitare, Illumia.
Tra il 2024 e il 2025 altre due convenzioni analoghe hanno permesso di restaurare anche l’organo a tre tastiere della Cattedrale di San Giorgio Martire di Ferrara e l’organo a mantice della Chiesa di Santa Chiara a Pieve di Cento (Bologna). Il finanziamento complessivo messo a disposizione dalla Regione Emilia-Romagna ammonta a oltre 145.000 euro.
Approfondimenti
Progetti speciali Legge regionale 7/2020 - anno 2024
Ultimo aggiornamento: 15-07-2025, 18:00