Introduzione
La Banca Dati Restauro (BDR) si è arricchita di un consistente nucleo di schede che riguardano i restauri promossi dalla Regione Emilia-Romagna tra il 1974 e il 1993 e quelli finanziati con i piani museali, bibliotecari e archivistici del 2020, 2021 e 2022, andando così a completare le annualità già presenti.
La schedatura
La schedatura è stata affidata a Chiara Tagliaventi, con la partecipazione di Lorenzo Maria la Rocca: entrambi, laureandi in Conservazione dei beni culturali, hanno svolto un tirocinio di 150 ore.
Il lavoro ha riguardato inizialmente il riordino delle schede sui “restauri storici” realizzate da Valentina Fantoni nel 2020: si tratta di circa 200 interventi finanziati dalla Regione nel primo ventennio di attività dell’ex Istituto per i beni culturali (1974-1993). Le schede sono state rinominate per renderle omogenee alle altre già presenti nella banca dati, attribuendo a ognuna di esse un codice univoco alfanumerico: BDR00000.
Successivamente, durante il secondo periodo di tirocinio della durata di 100 ore, sono state inserite nel Catalogo del Patrimonio culturale - PatER le schede degli interventi finanziati con i piani archivistici, bibliotecari e museali 2022, 2021, 2020, per un totale di 26 schede di restauro più 17 schede relative ai restauratori che si sono occupati materialmente degli interventi.
La Banca Dati Restauro
A oggi la BDR, all’interno del Catalogo PatER, comprende un corpus di circa 545 restauri che sono stati finanziati grazie alle leggi regionali 20/1990 e 18/2000 e sono stati realizzati nel periodo che va dal 1993 al 2022.
Tutti gli interventi, suddivisi per anno, possono essere consultati sul portale web del Settore Patrimonio culturale nella sezione “Conservazione e restauro”.
Approfondimenti
Interventi di restauro
Ultimo aggiornamento: 17-12-2024, 09:42