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Introduzione

In vista della prossima “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”, martedì 25 novembre 2025, la Regione Emilia-Romagna, oltre a stanziare fondi per sostenere le strutture che fanno fronte al fenomeno, avvia la campagna di comunicazione multilingue “Non sono tua” e raccoglie sul suo portale web le iniziative in programma sul territorio, tra cui quella dedicata alle “Scarpette rosse in ceramica” che si organizza a Faenza (Ravenna).

Le azioni della Regione

La Giunta regionale ha stanziato nuove risorse per oltre 4 milioni di euro, di cui:

  • 3,3 milioni per il funzionamento dei 23 centri antiviolenza, e delle 56 case rifugio attive sul territorio;
  • 396mila euro che saranno destinati ai comuni e alle unioni di comuni per realizzare nuovi centri antiviolenza o per potenziare quelli esistenti, creare nuovi sportelli, ampliare gli orari per il pubblico e migliorare l’accessibilità ai servizi;
  • altri 321mila euro saranno ripartiti, sempre nei comuni sedi di centri antiviolenza (e con la loro collaborazione), per attivare azioni di prevenzione primaria alla violenza di genere rivolte alle giovani generazioni in ambito, educativo, scolastico, culturale, sportivo e aggregativo.

A queste risorse si aggiungono i 750mila euro assegnati a comuni e unioni di comuni capofila di distretto per favorire l’autonomia abitativa e lavorativa e indipendenza di donne e di figlie e figli vittime di violenza.

La campagna di comunicazione realizzata dalla Regione parla in italiano, inglese, arabo, francese, e spagnolo. È un decalogo di divieti, primo dei quali è il principio fondamentale da cui discendono tutti gli altri: “Non sono tua”. Seguono: “Non abusi di me, neanche online”; “Non controlli cosa faccio”; “Non controlli quanto spendo”; “Non controlli chi vedo”; “Non mi ricatti”; “Non mi perseguiti”; “Non mi tocchi se non voglio”; “Non mi picchi”; “Non mi uccidi”. I manifesti saranno affissi nelle strade e nelle piazze dei comuni con popolazione più di 15mila abitanti.

Insieme alla campagna, l’Agenzia di informazione e comunicazione della Giunta ha realizzato il reportage “Le parole per dirla”, con testi, foto, video e podcast. Tra i contenuti, l’intervista alla sociolinguista Vera Gheno e le voci di donne che aiutano le vittime di violenza:

  • Tiziana Iervese, responsabile della Struttura semplice di medicina d’urgenza dell’Ospedale Morgagni-Pierantoni di Forlì;
  • Rosalba Palermo, operatrice del centro antiviolenza “Nondasola” di Reggio Emilia;
  • Sara Azzarelli, operatrice del centro antiviolenza “ChiamachiAma di MondoDonna” di Bologna;
  • Marianna Santonocito, operatrice d’accoglienza e psicologa del centro antiviolenza “Linea Rosa” di Ravenna.

Gli eventi sul territorio

Il portale web della Regione Emilia-Romagna raccoglie anche le iniziative realizzate sul territorio per l’occasione. Tra queste si segnala “Scarpette rosse in ceramica”, la manifestazione organizzata dall’Associazione italiana città della ceramica, che coinvolge anche Faenza: scarpe, sandali, zoccoli e stivali modellati, cotti al forno, dipinti e smaltati in rosso, vengono collocati in strade, piazze, parchi, palazzi, scuole e teatri, diventando portavoce della lotta alla violenza di genere. Accanto alle installazioni, non mancano performance, reading, mostre, workshop e incontri dedicati alla riflessione e all’azione concreta.

Approfondimenti

Rapporto 2025 dell’Osservatorio regionale contro la violenza di genere

Campagna di comunicazione “Non sono tua”

Podcast “Le parole per dirla. Chiama la violenza col suo nome”

“Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”: le iniziative in Emilia-Romagna

Ultimo aggiornamento: 20-11-2025, 14:25