Introduzione
Prende avvio il restauro di una delle sue opere più importanti del Museo d'Arte della città di Ravenna: la pala d’altare Compianto su Cristo deposto dalla Croce realizzata nella metà del XVI secolo da Giorgio Vasari, pittore, architetto e storiografo tra i massimi esponenti del Rinascimento italiano.
Il dipinto, largamente documentato dai registri dei monaci camaldolesi di Sant’Apollinare in Classe che ne furono i committenti, fu collocato inizialmente nel coro della chiesa di San Bartolomeo in turricola a Ravenna, riconsacrata con il nome di San Romualdo, e successivamente trasportata nelle stanze abbaziali dove li rimase sino alla soppressione del monastero fino all'istituzione della Galleria annessa all'Accademia di Belle Arti. Oggi la pala è tra le opere più significative delle collezioni del Museo d'Arte della città di Ravenna. Il soggetto combina i temi della Deposizione dalla Croce a quelli del Compianto sul Cristo morto.
(Giorgio Vasari, Compianto su Cristo deposto dalla Croce, 1548, MAR)
I precedenti restauri
Il restauro dell'opera è affidato allo storico Laboratorio Ottorino Nonfarmale di San Lazzaro di Savena, che oltre quarant'anni fa si occupò dell'ultimo significativo intervento. Nel 1977-78 Ottorino Nonfarmale, a causa dell'irrimediabile stato di conservazione della tavola, trasportò il dipinto su di un nuovo supporto. In precedenza vi era stato un restauro nel 1779 a cura del pittore padovano Francesco Zannoni, di cui però non esiste una documentazione analitica. Del 1885 è l'intervento di Venceslao Bigoni che procedette alla pulitura e al consolidamento del colore,tentò inoltre di correggere gli anomali movimenti di curvatura del legno tramite il rinforzo di spranghe orizzontali. Infine, nel 1947, Dante De Carolis intervenne sui lievi danni provocati dagli eventi bellici.
(Disallestimento dell'opera al MAR)
Il restauro in programma
Il restauro si concentrerà sulla superficie pittorica e consentirà di fermare i processi deteriorativi in atto. L'intervento si avvale del contributo della Regione Emilia-Romagna che, attraverso il Settore Patrimonio culturale, ha stipulato una convenzione con il Comune di Ravenna che prevede un contributo di 80mila euro (Progetti speciali - L.R. 7/2020). Il restauro si inserisce in un ampio piano di azione sulla tutela e conservazione del patrimonio museale del MAR. Per la sua complessità avrà una durata di diversi mesi. In seguito il dipinto sarà restituito alla cittadinanza insieme ad un nuovo allestimento dello spazio espositivo.
Nel corso dell'anno il dipinto è stato sottoposto ad analisi diagnostiche preventive al restauro con la collaborazione del dipartimento dei Beni Culturali di Ravenna dell'Università di Bologna alle quali seguiranno altri studi con il supporto del dipartimento di chimica.
Si tratta di un lungo lavoro di studio condotto dal personale del museo in accordo con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini e che consentirà di ampliare le informazioni tecniche e conservative sulla pala del Vasari.
Gli sponsor sono SERVICE SRL / STUDIO CONSULENZA, e RM SRL che hanno aderito al progetto di Art-Bonus legato all’opera.
(Immagini del disallestimento dell'opera)
Approfondimenti
Ultimo aggiornamento: 29-07-2025, 12:16