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Introduzione

Dai mosaici di Ravenna ai portici di Bologna, dalla Biblioteca Malatestiana di Cesena alla Ferrara rinascimentale, dalle città creative di Modena e Parma ai paesaggi carsici dell’Appennino, fino a quelli lagunari del Delta del Po: le eccellenze dell’Emilia-Romagna che l’UNESCO finora ha riconosciuto nella lista del “Patrimonio mondiale” e del “Patrimonio immateriale”, nel novero delle “Città creative” e nel programma “Memoria del Mondo” sono state inserite, con una scheda di dettaglio dedicata, all’interno del Catalogo regionale del patrimonio culturale, consultabile tramite il portale PatER.

Il Mausoleo di Teodorico a Ravenna, visto di scorcio al tramonto - fotografia dell’Opera di Religione della Diocesi di Ravenna (courtesy Servizio Turismo di Ravenna)

Le schede

Il progetto “Patrimonio UNESCO in Emilia-Romagna”, realizzato dal Settore Patrimonio culturale della Regione, inserisce in un contesto di valore condiviso le realtà che hanno ricevuto questi prestigiosi riconoscimenti e offre un punto di accesso comune al pubblico che è interessato a conoscerle e a visitarle.

La catalogazione ha riguardato i seguenti siti, monumenti, luoghi materiali e pratiche immateriali presenti sul territorio, elencati in ordine alfabetico:  

  • Bologna, città creativa della Musica;
  • Carsismo e Grotte nelle Evaporiti dell’Appennino Settentrionale;
  • Cerca e cavatura del tartufo;
  • Ferrara, città del Rinascimento, e il suo Delta del Po;
  • Foresta integrale di Sasso Fratino - Bagno di Romagna, Santa Sofia (Forlì-Cesena);
  • I monumenti paleocristiani di Ravenna;
  • I portici di Bologna;
  • La Biblioteca Malatestiana di Cesena;
  • Modena: Cattedrale, Torre Civica e Piazza Grande;
  • Modena, città creativa per le Media Arts;
  • Parma, città creativa per la Gastronomia;
  • Pratica del canto lirico in Italia.  

Ognuna di queste eccellenze viene presentata attraverso una scheda di tipo “SC - Spazio Culturale”, che oltre a raccontarne gli aspetti storici, artistici, culturali e naturalistici, fa emergere le ragioni che hanno portato a riconoscerne il valore universale e le relazioni spaziali e temporali con altri beni collegati nel Catalogo regionale del patrimonio.

Le prossime fasi del progetto

Nella prossima fase del progetto la schedatura verrà ampliata con ulteriori informazioni. Due realtà che sono ancora in attesa di vedere confermato il riconoscimento da parte dell’UNESCO verranno inserite nel Catalogo appena lo riceveranno:

  • La Via Francigena;
  • Il sistema dei teatri condominiali all’italiana nell’Italia centrale fra XVIII e XIX secolo.

Raccontando e connettendo all’interno del Catalogo regionale del patrimonio culturale i siti, le città e le pratiche riconosciuti o segnalati dall’UNESCO, la Regione Emilia-Romagna si inserisce nel solco della Legge nazionale 77 del 2006, che prevede misure speciali di tutela e fruizione di tutti i siti italiani. L’obiettivo è favorire la diffusione della loro conoscenza e rafforzare, nella coscienza collettiva, la necessità vitale di tutelarli e valorizzarli.

Approfondimenti

Catalogo PatER - Patrimonio mondiale UNESCO in Emilia-Romagna

Crediti

Il Mausoleo di Teodorico a Ravenna - fotografia dell’Opera di Religione della Diocesi di Ravenna (courtesy Servizio Turismo di Ravenna)

Ultimo aggiornamento: 08-10-2025, 16:34