Introduzione
Un lavoro titanico di oltre cinque anni, che ha visto la partecipazione di oltre duemila artigiani, affiancato da un cantiere scientifico messo in opera dal Ministero della Cultura francese e dal Centre national de la Recherche Scientifique (CNRS) per fornire conoscenze e supportare il restauro vero e proprio, ma anche per fare nuove scoperte in parallelo con il progetto di restauro stesso. Oltre duecento ricercatori (archeologi, storici, storici dell'arte, antropologi, fisici, chimici, ingegneri, informatici, ecc.) hanno messo la loro scienza al servizio della cattedrale di Notre-Dame e del suo patrimonio, fornendo informazioni spesso fondamentali per il cantiere di restauro e arricchendo la conoscenza dell'edificio, della sua storia, del suo ambiente e, più in generale, delle cattedrali e del patrimonio. Tutte queste informazioni, insieme a quelle relative al restauro vero e proprio, sono confluite in un innovativo sistema informativo "monumentale", un gemello digitale della cattedrale che ha permesso di raccogliere e condividere tutte le conoscenze prodotte sul monumento dai ricercatori, che ora fanno parte del patrimonio della comunità scientifica, dei tecnici e dei cittadini.

La giornata di studi
Il 31 ottobre, dalle 09:30 alle 18:30, nella Sala Stabat Mater dell'Archiginnasio, si tiene una giornata di studi a sei anni dall'incendio che ha devastato la cattedrale simbolo di Parigi, Alcuni dei più importanti studiosi e responsabili delle attività presenteranno le scoperte riguardanti non solo il monumento ma anche l’architettura e l’arte dal XIII secolo ad oggi, le tecniche e le teorie del restauro, le scoperte archeologiche, le analisi scientifiche, la costituzione dei sistemi informativi.
La giornata di studi Notre-Dame de Paris - Nouvelles connaissances entre histoire, archéologie et restauration è organizzata congiuntamente dal Dipartimento di Architettura dell’Alma Mater Studiorum Università di Bologna e dal laboratorio MAP (Models and Simulations for Architecture and Heritage) del CNRS , e si propone di comunicare i formidabili risultati emersi dal cantiere scientifico che ha affiancato il restauro della cattedrale.
Verranno presentate molteplici sfaccettature di questi studi, dal recupero delle decorazioni di Viollet-le-Duc e dei colori vivaci e dei motivi ornamentali che hanno aperto nuove prospettive di studio e di ricostruzione virtuale dell'ambiente originario, all'analisi delle basi, dei capitelli e delle chiavi di volta al fine di una classificazione tipologica per datazioni e confronti stilistici.
Un gruppo di interventi metterà in luce l'eccezionalità degli studi archeologici, dalla selezione dei materiali crollati alla creazione di una banca dati digitale, fino alla riscoperta del Jubé, struttura gotica del XIII secolo distrutta nel XVIII secolo, di cui sono stati rinvenuti oltre mille frammenti scultorei, di cui 700 con policromia originale, rivelando l'eccezionale qualità pittorica medievale.
Livio De Luca illustrerà l’innovativo approccio alla digitalizzazione del patrimonio, metodo che trasforma l’interazione tra oggetti materiali e studi multidisciplinari in una fonte di conoscenza collettiva che correla dati multidimensionali al fine di avere una comprensione profonda dell’oggetto. Altri relatori mostreranno una sezione di questo approccio riguardante il Jubé. Affrontando le sfide legate alla varietà morfologica, alla conservazione e all'accesso, verrà presentato il metodo utilizzato per generare metadati, calibrare i dati geometrici e colorimetrici e sviluppare metodi per la restituzione digitale del colore e la classificazione dei frammenti, con l'obiettivo di consentire la futura ricostruzione fisica e virtuale del tramezzo stesso.
Infine, Jonathan Truillet illustrerà come le nuove scoperte e il forte interesse pubblico generati dal restauro verranno conservati grazie al nuovo museo situato vicino alla cattedrale, che valorizzerà le collezioni, divulgherà le scoperte scientifiche e coinvolgerà un pubblico internazionale.
Insieme, queste diverse esplorazioni sostengono collettivamente l'eredità di Notre-Dame de Paris come denominatore comune di innumerevoli campi disciplinari appartenenti alla scienza del patrimonio e costituiscono un serbatoio di conoscenze eccezionale che resterà a disposizione di tutti per il futuro.
Il programma
Il programma è disponibile in allegato e sul sito web del Dipartimento di Architettura dell'Università di Bologna.
La partecipazione è gratuita, previa prenotazione a questo link, fino a esaurimento posti.
Il convegno sarà fruibile anche in streaming.
Documenti
Ultimo aggiornamento: 15-10-2025, 08:24
