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Introduzione

Per il triennio iniziato nel 2025 la Regione Emilia-Romagna ha destinato al sistema bibliotecario, archivistico e museale risorse per oltre 6 milioni di euro. Al finanziamento, approvato dalla Giunta regionale all’interno del Piano bibliotecario e del Piano museale, si sommano gli stanziamenti impiegati nel corso di quest’anno e attribuiti dalla programmazione degli anni precedenti.

Un particolare degli interni della Casa Museo Remo Brindisi a Lido di Spina, Comacchio (Ferrara) - fotografia di Luca Bacciocchi

Piano bibliotecario 2025

Per l’organizzazione bibliotecaria regionale, formata dall’insieme di biblioteche, archivi, fototeche, fonoteche, videoteche, mediateche e altri centri di documentazione e informazione degli enti locali e di altri soggetti pubblici e privati convenzionati con la Regione Emilia-Romagna, il Piano bibliotecario mette a disposizione 1,5 milioni di euro per l’anno 2025, 1,8 milioni di euro per il 2026 e 240mila euro nel 2027. Verranno finanziati:

  • interventi diretti per l’acquisizione di beni e servizi;
  • richieste di contributo per allestimenti, arredi, attrezzature e inventariazione di archivi storici;
  • richieste di contributo per l’acquisto di fondi documentari tramite convenzioni e contributi ai poli bibliotecari.

Tra le acquisizioni di beni e servizi rientrano: la manutenzione e lo sviluppo delle infrastrutture tecnologiche regionali per le biblioteche e gli archivi storici, finanziati con 620.783 euro; la catalogazione di fondi fotografici delle biblioteche di San Pietro in Casale (Bologna) e Rubiera (Reggio Emilia), finanziata con 95.000 euro; lo sviluppo dei servizi delle biblioteche digitali, incluso il progetto “ReadER” destinato alle scuole, finanziato con 353.000 euro.

Quattro gli interventi a favore di servizi bibliotecari comunali per il sostegno ai servizi bibliotecari e archivistici, con convenzioni biennali con il Comune di Ozzano dell’Emilia (Bologna) per il ripristino della biblioteca comunale, con il Comune di Pieve di Cento (Bologna) per il consolidamento del Polo culturale “Le scuole”, con il Comune di Mirandola (Modena) per la ricollocazione e il riordino del fondo librario e archivistico antico, e con il Comune di Bologna per l’avvio del servizio di prestito intersistemico circolante metropolitano: per un totale di 110.000 euro nel 2025 e 60.000 euro nel 2026.

Tre gli interventi a favore di biblioteche e archivi di titolarità privata tramite convenzioni biennali: con il Laboratorio di restauro Ottorino Nonfarmale s.r.l. di San Lazzaro di Savena (Bologna) per la valorizzazione dell’archivio dichiarato di interesse culturale dal Ministero della Cultura; con la Fondazione Biblioteca del Mulino per l’integrazione del programma di attività presentato lo scorso anno a seguito di bando comprendente attività di studio e ricerca in occasione dei centenari di Guido Fanti e Nicola Matteucci; con l’Istituto dei ciechi Francesco Cavazza per progetti che favoriscono la fruibilità dei servizi bibliotecari da parte dei non vedenti, per un totale di 60.000 euro nel 2025 e 60.000 nel 2026. A queste convenzioni biennali se ne aggiungerà una triennale con la Conferenza episcopale italiana dell’Emilia-Romagna per la collaborazione delle biblioteche ecclesiastiche e religiose con l’organizzazione bibliotecaria regionale: il finanziamento previsto è di 60.000 euro per il 2025 e 100.000 per ciascuno degli anni 2026 e 2027.

Il Piano bibliotecario ha finanziato con 40mila euro anche una convenzione con il Comune di Bologna per la gestione dell’archivio regionale della produzione editoriale cartacea che la Regione ha affidato dal 2009 alla Biblioteca comunale dell’Archiginnasio. Nel 2024 l’archivio è stato incrementato di 5.748 unità.

Sono previsti contributi all’acquisto di fondi documentari tramite convenzioni con il Comune di Bologna per un ampio lotto del fondo fotografico Tano D’Amico destinato alla Cineteca (92.000 euro), con la Biblioteca Universitaria di Bologna per un fondo di lettere dei papi Benedetto XIV e Clemente XIII (16.000 euro), con il Comune di Modena per l’acquisto della rivista olandese “Wendingen” destinata alla Biblioteca Poletti e della documentazione sette-ottocentesca destinata all’Archivio storico comunale (35.000 euro), con il comune di Ravenna per un frammento di un codice dantesco di metà del XIV secolo (7.000 euro).

Ai poli bibliotecari, infine, il Piano 2025 assegna 986.254 euro, che saranno erogati nel 2026.

Piano museale 2025

La programmazione degli interventi in ambito museale impiega 1,3 milioni di euro nel 2025 e 867mila euro nel 2026. Il suo perimetro negli scorsi anni è stato esteso da due novità normative che hanno riguardato il riconoscimento e la valorizzazione delle “Case e studi delle persone illustri” e dei “Cimiteri monumentali e storici”.

Il Piano assegna un ruolo centrale al Sistema Museale regionale, a sua volta collegato con il Sistema Museale Nazionale che promuove e sostiene le realtà museali dell’Emilia-Romagna verso la crescita e la qualificazione dei servizi culturali secondo standard di qualità e obiettivi di miglioramento fissati a livello nazionale (LUQV - Livelli Uniformi di Qualità per la Valorizzazione) e recepiti dalla Regione Emilia-Romagna. Ogni anno, periodicamente, viene attivata una procedura per l’accreditamento dei musei e luoghi della cultura al Sistema Museale regionale, che a oggi conta 127 strutture direttamente accreditate anche al Sistema Museale Nazionale.

Nell’ambito del Piano museale è stato approvato il bando per la presentazione di progetti in materia di musei pubblici e altri istituti culturali e l’assegnazione di contributi per le annualità 2025 e 2026, a cui possono accedere anche le case e gli studi delle persone illustri riconosciute e di proprietà pubblica. Il bando prevede tre linee di intervento: due onerose, volte a migliorare e qualificare le sedi e i servizi offerti dagli istituti e a incentivare la conservazione del patrimonio culturale; una dedicata alla descrizione e digitalizzazione del patrimonio culturale. 

Nel 2025, inoltre, sono in essere le convenzioni destinate all’ampliamento dell’organizzazione museale e stipulate lo scorso anno per il triennio 2024-2026 con i soggetti privati, per i quali è già stata approvata la graduatoria. Il bando ha incentivato il raggiungimento degli standard di qualità del Sistema Museale regionale introducendo due linee di intervento, una per musei accreditati al Sistema Museale Nazionale e una per musei non accreditati. Sono stati assegnati contributi a 17 musei privati del territorio sulla base dei programmi e delle attività triennali presentati.

Sempre nel 2025 cade la seconda annualità del bando rivolto a enti locali e istituzioni culturali senza fini di lucro per attività dedicate allo sviluppo di reti museali, territoriali e tematiche. Per le annualità 2024 e 2025 sono stati assegnati contributi complessivi pari a 300mila euro a 5 progetti che riguardano nuove reti museali e si basano su accordi di rete ben strutturati, capaci di coinvolgere 56 soggetti diversi, fra musei e istituti culturali distribuiti sul territorio regionale.

Approfondimenti

Programmazione degli interventi in materia di biblioteche, archivi e musei

Crediti

Un particolare degli interni della Casa Museo Remo Brindisi a Lido di Spina, Comacchio (Ferrara) - fotografia di Luca Bacciocchi.

Ultimo aggiornamento: 23-09-2025, 12:26