San Domenico ritorna

Domenica 15 dicembre 2024, alle ore 10:30, nella chiesa di Santa Maria e San Domenico della Mascarella a Bologna, viene inaugurato il nuovo allestimento della “Tavola di San Domenico”, la preziosa reliquia dipinta che testimonia la presenza del santo in città fin dal 1218. La rinnovata modalità espositiva, che agevola la lettura d’insieme dell’opera, è stata realizzata con il contributo della Regione Emilia-Romagna nell’ambito di un’apposita convenzione con la parrocchia, in cui aveva sede il primo convento cittadino dei Domenicani.

La “Tavola di San Domenico”

La tavola, lunga quasi 6 metri e alta 44 centimetri, raffigura sui due lati del supporto ligneo altrettanti episodi della vita del santo: la sua presenza a mensa con i frati predicatori e il suo miracolo dei pani.
La tradizione religiosa la considera una reliquia, ritenendo che corrisponda alla stessa tavola utilizzata a quel tempo dalla comunità domenicana per condividere i pasti e che, proprio sopra di essa, si sarebbe compiuto il prodigio operato dal santo per sostentare i suoi discepoli. L’avvenimento è ricordato nelle cronache coeve, registrato nei processi di canonizzazione e ritratto nell’arca marmorea che custodisce le sue spoglie.

Il nuovo allestimento

Nel 2020 l’intera opera, sia le porzioni su tavola che quelle su tela, è stata trasferita nell’Opificio delle Pietre Dure di Firenze, dove è stata sottoposta a un restauro conclusosi nel 2023. Dopo un’esposizione temporanea nel coro della basilica bolognese di San Domenico, la reliquia è ritornata nella sua sede originaria e nel nuovo allestimento può essere ammirata su entrambi i lati e letta al meglio nel suo valore storico, artistico e religioso, grazie agli interventi di adeguamento dello spazio espositivo, alla nuova illuminazione e all’apparato didascalico che ne illustra la complessa vicenda.