Introduzione
Lo sviluppo della Rete degli Ecomusei dell’Emilia-Romagna è finanziata dalla Regione Emilia-Romagna tramite l’iter avviato con l’avviso pubblico del 2024, finalizzato a promuovere e sostenere progetti di cooperazione tra i musei regionali e altri istituti e luoghi della cultura, con l’obiettivo di stimolare un processo di crescita in termini qualitativi dei musei emiliano-romagnoli, per il miglioramento dei servizi e il potenziamento dell’offerta culturale regionale.
La rete ha organizzato un primo incontro formativo che si terrà il 10 dicembre 2024, dalle ore 10:00 alle 13:00, presso il Centro Culturale Cappuccini – Ex Chiesa di S. Lorenzo Via Cappuccini 4/A – Argenta.
Nella stessa giornata, al pomeriggio, si svolgerà un incontro partecipativo fra tutti i membri della rete per approfondire lo scambio di conoscenze ed esperienze e per delineare le successive azioni di progetto
Progetto ECO-ER: gli istituti coinvolti
Sono 17 gli istituti culturali, pubblici e privati, che costituiscono ECO-ER, la Rete degli Ecomusei dell’Emilia-Romagna, distribuiti in tutte le aree geografiche della Regione, dai centri rurali situati in aree di parco, alla pianura e alla montagna nonché ai grandi centri urbani della costa di cui costituiscono un presidio di identità e tradizione:
- Ecomuseo - Museo delle Valli di Argenta
- Manifattura dei Marinati di Comacchio
- Il Giardino delle erbe Augusto Rinaldi Ceroni
- IDRO – Ecomuseo delle acque di Ridracoli
- Ecomuseo di Rimini
- Ecomuseo delle Valli dell'Enza e del Secchia
- Museo dell’aceto balsamico tradizionale di Modena
- Ecomuseo del Tartufo
- Ecomuseo della collina e del vino di Castello di Serravalle
- Ecomuseo delle erbe palustri di Villanova di Bagnacavallo
- Ecomuseo del Sale e del Mare
- MUSA Museo del Sale di Cervia
- Ecomuseo del paesaggio dell'Appennino faentino
- Ecomuseo Camunagnese
- Rosso Graspa - Museo del vino e della società rurale
- Ecomuseo Cà Rossa
- Ecomuseo del cervo e del bosco di Mesola
Gli obiettivi del progetto
La Rete intende individuare quegli elementi comuni che, nel rispetto delle diversità, permettono di dirsi “rete” e perseguirà tre obiettivi fondamentali:
- La costruzione di un’identità di rete basata sulla promozione del patrimonio regionale e delle sue diversità
- L’organizzazione della Rete tramite la messa a disposizione delle professionalità esistenti presso ogni soggetto aderente, in un’ottica partecipativa
- La realizzazione di un progetto comune a vantaggio della Rete, dei suoi componenti e dei suoi pubblici, in primis le comunità che costituiscono i singoli Ecomusei.
Ultimo aggiornamento: 11-12-2024, 09:28